Amin Younes ha rilasciato alcune dichiarazioni a Goal e Spox: “La mia condizione è migliorata tanto, rispetto ai primi mesi. Sto bene, a Napoli mi sento a casa. All’inizio non è stato semplice: non lo è mai quando cambi paese e non parli la lingua. Peccato per l’esordio all’inizio, ma adesso mi sento bene. Il gioco del Napoli non è così diverso da quello dell’Ajax, facciamo molto possesso, però il livello generale è più alto. Il mio obiettivo è sempre stato rimanere a Napoli ed affermarsi qui. Le terapie in Belgio? A gennaio ho fatto una riabilitazione speciale per tornare al 100%. Il Napoli è il club perfetto per me”.
Younes ha aggiunto: “Il rapporto con Mertens? Siamo molto amici, comunichiamo facilmente perché io parlo l’olandese e lui il fiammingo. Dries va d’accordo con tutti, è un grande calciatore e una persona ancora migliore. Non si può non amare un ragazzo così! Dovete sapere che Mi ha aiutato a trovare casa, mi ha mostrato le zone della città con i negozi. Per me è un modello, sia come giocatore sia come persona. Parla bene italiano ed ama Napoli. I tifosi lo adorano, specialmente dopo la partenza di Hamsik. Razzismo? Triste dover parlare di queste cose nel 2019. I razzisti sono idioti che cercano attenzione. Il nostro rendimento in Serie A è altalenante? Contro avversari come Chievo e Sassuolo potevamo ottenere di più. La Juventus è stata più brava di noi in questa stagione. Il loro calcio non è bello, però è efficace. Hanno giocatori come Cristiano Ronaldo, Mandzukic o Chiellini: qualità, esperienza e forza mentale. Scudetto? Tutti sanno che non è molto lontano, che possiamo vincere. Non succederà in questa stagione, ma un giorno ce la faremo. I nostri giocatori non vogliono vincere per loro stessi, vogliono farlo per la gente di Napoli. Non voglio andare via prima di aver conquistato lo scudetto con il Napoli”.