Walter Sabatini, dirigente sportivo ex di Roma, Inter e Salernitana , ha parlato del Napoli ai microfoni di Radio Marte. Ecco le sue dichiarazioni: “Condivido chi enfatizza il Napoli: è un miracolo realizzato, un’orchestra sinfonica che gioca un calcio prepotente, raffinato, molto elegante, con tante soluzioni e linee di passaggio. Davvero bello da vedere. A tutto ciò, associa la concretezza di risultati. Il club azzurro è bellezza più efficacia. Sono molto felice per il mio grande amico Luciano Spalletti, a cui tengo moltissimo. A pieno titolo, può recriminare qualcosa: con la Roma, ma non solo. A Napoli ha raggiunto la perfezione e non deve più spendere una parola: i fatti parlano per lui.
Il destino è in debito con Spalletti? Da tanto tempo: da quando si è inventato Totti prima punta, facendogli vincere la Scarpa d’Oro, e da quando ha trasformato tanti altri giocatori. Lobotka era un giocatore normale, prima di arrivare a Napoli. La sua esplosione è un merito esclusivo di Spalletti.
Khvicha Kvaratskhelia? Confermo di ammirare Cristiano Giuntoli per averlo preso. Kim Min-Jae? E’ straordinario: un muro. Mario Rui? L’ho preso alla Roma, dove però si infortunò. Oggi è diventato un regista esterno meraviglioso. E’ un giocatore starordinario.
“Cosa può succedere in Champions League? Evito di dirlo… Il Napoli è la squadra più europea tra le squadre europee. Ha tutto per andare avanti”.
“Io al Napoli? La verità è che non ho mai avuto contatti, non ci sono mai stati approcci con Aurelio De Laurentiis. Avete il migliore di questo momento (Giuntoli, ndr)”.
