Home Calcio Serie A Walter Novellino: “Il Napoli al completo, poteva lottare per lo scudetto”

Walter Novellino: “Il Napoli al completo, poteva lottare per lo scudetto”

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L’ex allenatore di Napoli, Avellino, Torino e Sampdoria Walter Alfredo Novellino è intervenuto ai microfoni di Radio 1 Station nella trasmissione “Il Sogno nel Cuore” Condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano. Ecco le sue dichiarazioni: “Il Napoli quando ci sono i giocatori di qualità si trasforma. Ho visto un Benevento molto timido, non spavaldo come altre volte. Ha influito pure la qualità del Napoli. Io pensavo che al completo potesse lottare pure per lo scudetto e non solo per la Champions League però gli infortuni e il Covid hanno influito. Gli allenatori sono soggetti ai giudizi. I risultati negativi del Napoli non sono maturati per colpa di Gattuso, ma a causa di altri fattori. Da ciò che si legge De Laurentiis ha sere dato fiducia all’allenatore. Il Napoli poi ha speso tanto ed Osimhen nel 4-2-3-1 non viene valorizzato molto. Si fa fretta a dare colpa agli allenatori, pure Ancelotti è stato esonerato in maniera troppo frettolosa. Il Napoli ha giocatori di qualità e ho letto in un’intervista che Rino si è lamentato che ha fatto allenamenti pure con 6 giocatori.

Ieri il Napoli è partito bene intimidendo il Benevento, che di solito è una squadra che ti viene a prendere in maniera alta. Mertens è un giocatore straordinario ed è determinante come punta centrale per il Napoli. Nella scalata alla A nel 1999-2000 è stata importante per me la società. Io sono scattoso peggio di Gattuso e per me è stato importante Iuliano che ha migliorato pure il rapporto con i giornalisti. Poi avevamo giovani interessanti come Matuzalem ed Oddo. La fase difensiva per me sta soffrendo parecchio nel Napoli, per colpa degli infortuni e del Covid. Poi non si ha il tempo per allenarsi ed il gol preso in Europa league è inammissibile tutti i difensori guardavano la palla e non l’uomo. Lo stesso Di Lorenzo non è più quello dello scorso anno. A me piace un giocatore che va in avanti, lui invece passa la palla sempre all’indietro.

Gattuso poi per me sta facendo troppo da parafulmine prendendosi della responsabilità che non sono sue. Il Napoli ieri l’ho visto in condizioni fisiche ottimali, si vede che ha potuto allenare di più i giocatori, anche se ci sono dei giocatori che stanno facendo più fatica. Nel 4-2-3-1 ci vuole una prima punta che ti dia i tempi di giocate e Mertens ieri lo ha fatto benissimo, Osimhen non lo sa fare. Quest’anno mancando il pubblico e la possibilità di allenarsi, il calcio è cambiato, pure nell’impostazione tattica. Io credo che la qualità prevale sempre, per esempio c’è l’Inter che ha avuto difficoltà ad impostare la squadra, ma sta facendo bene. La Juventus ha fatto bene a puntare su Pirlo, un allenatore di talento, ma sta facendo fatica perché ha cambiato tantissimo. Il Milan ha dei giovani importanti e per me è la squadra sorprendente della Serie A . Il calcio è cambiato alle condizioni della nostra vita attuale. Senza pubblico sembrano partite d’allenamento. Per me nel 4-2-3-1 ci si può adattare fino ad un certo punto. Il Napoli ha i giocatori per utilizzare questo modulo, penso sia fondamentale che un allenatore sia deciso in quello in cui crede. I due mediani sono fondamentali, il Napoli ha Fabian e Bakayoko che sono fondamentali, poi qualche volta Zielinski che si abbassa. Bisogna fare i complimenti a Ghoulam che ha fatto una grandissima partita. Per me imprescindibili sono Mertens, Insigne e Fabian Ruiz”.

Poi ha terminato l’intervista raccontando degli anneddoti. Ecco il testo: “Gattuso era allenato da me negli allievi del Perugia, quando andavo a parlare con le professoresse a scuola, lui voleva arrivare per primo anche senza studiare. Ricordo una volta che gli nascosi la palla ai tempi di un Samdporia-Milan ai tempi di Kakà e mi disse ‘terrone dammi la palla’, mi ha fatto ridere perché io sono di Montemarano e lui della Calabria. Adesso è un uomo leale come lo era da ragazzo e non ti tradirà mai”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24