Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato nella consueta diretta social del venerdì inziando a creare il Governo del Centrodestra. Ecco le sue dichiarazioni: “Hanno trovato i soldi 1 milione di euro, per salvare le società di calcio sull’orlo del fallimento. Poi hanno approvato in Consiglio dei Ministri l’autonomia differenziata, una legge spacca Italia. Il primo divario tra Nord e Sud riguarda la spesa. Al Nord arrivano 17 mila soldi al Sud 13. Su questa disparità il Governo non dice nulla. Altra cosa pericolosa sono i residui fiscali, che tra le regioni sono profondamente differenziate. Infine sui Lep devono essere decisi da un organismo terzo e non dal governo, la Campania suggerisce il Parlamento del bilancio. I livelli essenziali garantiti devono essere uniformi e non c’è sicurezza che ciò accada.
Sulla scuola il Governo si è trincerato sulle parole del Ministro della pubblica Istruzione Valditara che ha promosso le gabbie salariali e ciò è una stupidaggine, perché il reddito pro capite è differente. Al Nord 32 mila, al Sud 18 mila. Questi sono dati certificati dall’Istat. Questo meccanismo diventa complicato da applicare pure per le regioni. Il livello pro capite nei centri urbani, è differente dalle aree interne. Nella legge di bilancio per la scuola pubblica e sanità pubblica non c’è un euro. Per la sanità hanno stanziato 2 milioni di euro, che servono a pagare solo gli straordinari. Intanto abbiamo impugnato questa legge per la scuola alla corte Costituzionale e a Napoli già c’è stata martedì una grande manifestazione e dobbiamo promuoverla a livello Nazionale.
Intanto noi lavoriamo ed in Campania siamo i primi per il fascicolo sanitario ed i primi a pagare i farmaci della Soresa dopo appena 7 giorni. Poi faremo di tutto per costruire un ospedale nel’ area delle Terme a Castellamare di Stabia.
Poi il 7 febbraio è la giornata Mondiale contro il bullismo e dobbiamo provare vergogna solo a provare una violenza contro le persone più povere, ma dobbiamo ritrovare l’armonia”. Chiude la diretta dando un saluto cordiale”.
