Ventitre. Non uno di più nè uno di meno. Cesare Prandelli ha da qui al 2 giugno per decidere chi saranno gli otto tagliati dai trentuno pre-convocati e chi saranno, dunque, gli azzurri che voleranno in Brasile. Pochi dubbi tra i pali, chiaro: Buffon, Sirigu, Perin. Mirante è il jolly coi guantoni d’emergenza, ma sarà lui a saltare. Dietro chi rischia ha il volto di Pasqual della Fiorentina e di Ranocchia dell’Inter, considerato che poi ci saranno Barzagli, Chiellini, Bonucci e Paletta come centrali. Darmian, oggi, è fuori, ma insidia Maggio e Abate per un posto. Sicuro di partire è De Sciglio. In mezzo: De Rossi c’è, Marchisio pure, Montolivo e Motta idem, su Pirlo non vi son dubbi. Prandelli ha scelto il suo jolly: è Romulo, che volerà nel ‘suo’ Brasile. Vicino alla chiamata c’è pure Parolo, che toglierebbe così il posto a Verratti ed Aquilani, sicuro di andare è pure Candreva. Davanti la questione più annosa: Balotelli ci sarà, Cerci pure, Immobile anche. Ad oggi, Prandelli ha scelto Cassano e Destro. Quest’ultimo può saltare se Rossi recupera, difficile che Insigne voli in Brasile. Ma tutti hanno un’altra settimana di tempo per convincere il ct. Poi saranno ventitre. Non uno di più nè uno di meno.
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