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Un colpo a sorpresa per il Napoli targato Benitez

5f1405806a17f89fcabda1bb3bd955a3_XLIl club azzurro è alla ricerca del profilo quasi perfetto di un vice-Higuain e non lo cerca solo in Italia e in Europa ma anche in Argentina. Qui avrebbe trovato un giovane attaccante: Luciano Dario Vietto. Il calciatore milita nel Racing Avellaneda e della Nazionale Under-20 dell’Argentina.
Secondo l’agente Fifa Gianfranco Cicchetti, il Napoli starebbe per definire a sorpresa l’acquisto di questo giovane calciatore per circa 10 milioni di euro.

LA CARRIERA. Vietto cresce nella squadra della sua città natìa, l’Independiente de Balnearia per poi trasferirsi nelle giovanili del Racing Club de Avellaneda nel 2010. Nel 2011 esordisce in prima squadra con Diego Simeone contro il Lanús. Il soprannome affibbiatogli dalla tifoseria del Racing è “El Chico”, è stato ripetutamente paragonato a Radamel Falcao. Nel 2013 viene convocato dal c.t. dell’Albiceleste Under-20, Marcelo Trobbiani, per partecipare al Campionato sudamericano di categoria dell’anno corrente. Debutta ufficialmente il 10 gennaio in occasione del match di apertura con il Cile.

CARATTERISTICHE TECNICHE. Vietto è classe ’93, alto 173 cm, è destro ma è abile anche col sinistro. È un’agile seconda punta, facilmente impiegabile nel ruolo di trequartista, abile tecnicamente, con ottima visione di gioco e pronto a sacrificarsi in fase di non possesso. Vede lo specchio della porta senza difficoltà, ha un tiro preciso e potente. Molto agile nei dribbling e si libera con facilità dei difensori che gli si parano davanti. Bravo negli inserimenti senza palla, stupisce nelle accelerazioni e nei cambi di passo.
Non cede facilmente il pallone specie se si trova vicino all’area dove resta in possesso della sfera più tempo possibile e cerca spesso la giocata: qui pecca un po’ di egoismo. Non fornisce molti assist ma la sua ottimale visione di gioco gli permette di posizionarsi sempre in maniera corretta per ricevere il pallone, sia in area che fuori. Ma quelle poche volte che fornisce assist lo fa con passaggi calibrati che sviluppano azioni di gioco. Si sacrifica molto quando la squadra va in difficoltà e cerca di lottare e prendere palla a centrocampo e qui sfrutta la sua velocità per ripartire.

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