La Corte di Giustizia Europea si è espressa a favore della Superlega, sottolineando che esiste un abuso di potere dominante da parte della Uefa e della Fifa che esercitano un monopolio. Secondo la sentenza pubblicata dalla Corte europea: “Le norme FIFA e UEFA sull’approvazione preventiva delle competizioni di calcio per club, come la Superlega, sono contrarie al diritto dell’Unione Europea. Sono contrari al diritto della concorrenza e alla libera prestazione dei servizi”. Così la Corte di Giustizia UE sul ricorso presentato dai fondatori della Superlega in merito al ruolo di Uefa e Fifa nel mondo del calcio.
Interviene su Twitter Bernd Reichart, Ceo di A22 Sports, la società che intende organizzare la Superlega: “Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio Uefa è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro”.
Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue “ai club saranno garantiti redditi e contributi di solidarietà”, ha aggiunto.
Gli elementi chiave della proposta di A22 Management prevedono: – i primi due livelli, la Star League e la Gold League, sono composti da 16 club ciascuno, mentre il terzo, la Blue League, è costituito da 32 club. – Partecipazione basata sul merito sportivo, senza membri permanenti. – Promozione e retrocessione annuale tra le leghe.
La promozione nella Lega Blue di terzo livello si baserà sui risultati ottenuti nel campionato nazionale.
I club giocheranno le gare in casa e fuori casa in gruppi di otto, con un minimo di 14 partite all’anno.
A fine stagione, la fase ad eliminazione diretta determinerà i campioni di ogni lega e i club da promuovere.
Non ci sarà un incremento dei giorni di calendario dei match rispetto a quelli previsti dalle competizioni attuali e le partite infrasettimanali non interferiranno con i calendari dei campionati nazionali.