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Ufficiale: Iannone squalificato per 4 anni dal Tas di Losanna

Andrea Iannone

Stamattina è arrivata una doccia gelata per Andrea Iannone e per l’Aprilia. Il pilota abruzzese classe 1989 dopo aver fatto il ricordo per la squalifica per doping fino al 30 giugno 2021 al Tas di Losanna, ha avuto l’inasprimento della pena ed è stato squalificato fino al 30 giugno 2023. La sanzione decorre a partire dal dicembre del 2019. Iannone, che in un primo momento era stato sospeso per 18 mesi dal Tribunale della FIM, era risultato positivo al Drostanolone, uno steroide anabolizzante incluso nell’elenco delle sostanze vietate dalla Wada, durante il Gran Premio della Malesia.Il pilota italiano si e’ sempre detto innocente, spiegando che “la fonte della sostanza proibita era carne contaminata che aveva ingerito in Malesia prima del Gp di Sepang 2019 e che di conseguenza, avrebbe dovuto essere completamente assolto e che la decisione impugnata avrebbe dovuto essere annullata”.

La Wada, da parte sua, ha chiesto che venisse inflitta una squalifica di quattro anni “sulla base del fatto che Iannone non era riuscito a stabilire in modo adeguato che l’origine dell’assunzione della sostanza derivasse da carne contaminata”.

Il Tas, esaminati i due ricorsi, ha dato ragione alla Wada, sostenendo inoltre che “il gruppo di esperti di Iannone non e’ stato in grado di stabilire specificamente che vi fosse un problema di contaminazione della carne con il Drostanolone in Malesia”.

Il Tas ha inoltre ritenuto che le argomentazioni degli esperti sono state “insufficienti per stabilire che l’assunzione della sostanza non fosse intenzionale”.

La conclusione del Panel “non esclude di per se’ la possibilita’ che la positivita’ di Andrea Iannone possa essere il risultato di consumo di carne contaminata da Drostanolone, ma Andrea Iannone non e’ riuscito a fornire alcuna prova convincente per stabilire che l’ADRV commesso fosse involontario. Di conseguenza, la giuria ha ritenuto che doveva essere considerato intenzionale ai fini delle norme antidoping applicabili, accogliendo l’appello della WADA”.

Fonte foto:Sportmediaset.mediaset.it

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24