Con l’avvento di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli sembrerebbe essere terminato il grande dilemma concernente il futuro portiere titolare degli azzurri: David Ospina o Alex Meret? Ebbene, sembrerebbe proprio l’estremo giovane difensore friulano, di fatto, il futuro padrone a tutti gli effetti della porta azzurra. Il tormentone del ballottaggio dei portieri, dunque, parrebbe destinato a finire, per la gioia di Meret ma anche del presidente Aurelio De Laurentiis. Quest’ultimo, infatti, nell’estate del 2018 spese oltre 25 milioni di euro per strapparlo all’Udinese e ad una folta concorrenza che aveva individuato nel friulano uno dei migliori portieri italiani del presente e del futuro.
David Ospina, alla luce della suddetta scelta, sembrerebbe dunque in partenza da Napoli. Il portiere colombiano classe ’88 non sarebbe infatti disposto a fare il secondo di Meret. La cessione di Ospina, tuttavia, porterebbe liquidità nelle casse del Napoli, considerato che l’estremo difensore ha ancora un anno di contratto con la società azzurra. In caso di cessione del colombiano, dunque, la società partenopea sarebbe costretta a cautelarsi attraverso l’acquisto di un nuovo vice Meret.
A tal proposito, uno dei nomi che più insistentemente circola in casa Napoli negli ultimi tempi, e che avrebbe, addirittura, firmato un pre-contratto con gli azzurri, è quello di Tomas Vaclik. Nato ad Ostrava (Repubblica Ceca) il 29 Marzo 1988, alto 188 cm, Vaclik è l’estremo difensore titolare della nazionale ceca, pur essendogli da poco scaduto il contratto con il Siviglia (lo scorso 30 giugno), suo ex club, il che gli permetterebbe di arrivare in azzurro a parametro 0. Si tratta di un estremo difensore dalla grandissima esperienza internazionale, dal momento che può vantare ben 495 presenze in carriera, collezionate tra i vari club in cui ha militato e la propria Nazionale.
È un portiere possente e dal fisico atletico e scattante. Fà del colpo di reni e del senso della posizione i suoi punti di forza, che gli permettono, da un lato, di essere molto reattivo sui tiri dalla lunga distanza e, dall’altro, di essere capace nel gestire l’area di rigore nel corso dei lunghi assedi avversari. È, inoltre, molto agile nonchè reattivo e decisivo negli uno contro uno, così come ha anche dimostrato nel corso di questi Europei, in cui è risultato più volte tra i migliori in campo della propria Nazionale. Il portiere ceco infatti, pur facendo parte di una selezione che occupa attualmente il 40° posto nel Ranking FIFA, è riuscito nell’impresa di subire solo 4 reti in 4 partite (mantenendo la porta inviolata in ben 2 incontri), apportando così un contributo determinante alla “cavalcata“ della Repubblica Ceca, che si è arrestata, infine, ai quarti di finale.
Uno solo, tuttavia, è il difetto lampante che Vaclik ha evidenziato a più riprese durante ciascuna partita giocata nella massima manifestazione continentale per Nazionali: fatica molto a bloccare la palla ed anche su tentativi avversari di media difficoltà. Nonostante ciò, resta un portiere affidabile in grado, sicuramente, di fare da “chioccia” e coprire le spalle al giovane Meret, e che non farebbe nemmeno rimpiangere, al contempo, Ospina qualora quest’ultimo dovesse lasciare Napoli.
Riuscirà il Napoli a stabilire, finalmente, una gerarchia tra i pali, che permetta di valorizzare le caratteristiche di ciascuno degli estremi difensori?
Gianmarco Apuzzo
