Home Copertina “Tania & cucito: l’atelier calcistico di Tania Pagnotta”

“Tania & cucito: l’atelier calcistico di Tania Pagnotta”

Un fermo immagine tratto da Sky Sport mostra il momento in cui il giocatore della Juventus, Douglas Costa, sputa all'attaccante del Sassuolo Di Francesco (S). ANSA/SKY SPORT ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Ai bambini buoni la Dolce Euchessina e a CR7 il Sassuolo.

Ecco, io sintetizzerei così la prima, storica, agognata, desiderata sessualmente che manco Monica Bellucci, doppietta di Sua Maestà Cristiano Ronaldo. E a chi infliggere pena tanto pesante se non al tanto caro Sassuolo (peraltro in casa loro)? Dopo le prime tre, e ribadisco tre, giornate di stitichezza da gol, che tanto avevano fatto penare tifosi, dirigenti, giornalisti, giornalai, gastroenterologi e psicologi, è arrivata finalmente la duplice “defecatio in transennae”, con conseguenti ovazioni da ogni dove, festeggiamenti in stile Piedigrotta, ricchi premi, cotillons e scrosci di sciacquone. Il tutto mentre sul medesimo campo si consumavano nell’ordine:

  • I soliti cori contro Napoli e i Napoletani (che noia, manco un poco di creatività, semp ‘o stesso!)
  • Una gomitata di Douglas Costa a Di Francesco
  • Una capata di Douglas Costa a Di Francesco
  • Una sputazzata di Douglas Costa in faccia a Di Francesco

Praticamente una escalation di schifezze che sono l’antitesi dello sport e che sono state sanzionate con una espulsione e, si spera, con provvedimenti belli esemplari. Il suddetto giovanotto poi, ha provveduto a scusarsi con i suoi tifosi ma non con la sua vittima, asserendo in un secondo momento, come risposta ad una sua fan, di avere ricevuto da parte dell’avversario parole inimmaginabili… Secondo me Di Francesco lo ha accusato di non mettere le papaccelle nell’insalata di rinforzo, sennò non si spiega. Ad ogni modo, bella figura internazionale per il calcio italiano, troppo spesso identificato solo ed esclusivamente con quelli là. Ma parliamo di cose belle: la Nazionale. No, no, non la nazionale di calcio, quella non è cosa bella. Quella è una cosa che non si capisce ancora tanto bene in forma e sostanza, ammesso che ce ne sia. Sto parlando della Nazionale maschile di volley: un gruppo di statuari giovanotti, belli e b(u)oni come un piatto di carbonara, che stanno sbancando nella prima fase del Mondiale e, si spera, proseguano in un cammino vittorioso fino in fondo (io spero di vederli pure senza canottiera!). I presupposti ci sono, la squadra pure, come ci sono limpidezza, preparazione, volontà, coesione, forma e  sostanza… Tutto quello che manca al calcio nostrano, mi spiace doverlo ammettere da appassionata e da tifosa. Orsù, dopo questa piccola deviazioncina, ritorno al pallone e, più precisamente, a Napoli – Fiorentina, giocata sabato alle 18:00. Stadio poco popolato (e ti credo, con quei prezzi!), voglia di riscatto dopo la sconfitta con la Samp, doppia voglia di riscatto dopo quel 3 – 0 dello scorso Aprile (tra campo e albergo: addò s’è perza sta partita???). Il Napoli la spunta e con un quadretto dipinto a quattro piedi da Milik e Insigne, zittisce tutti conquistando tre punti importantissimi nella lotta per la salvezza… Perché è a quella a cui si mira quest’anno, vero??? Peccato che i tifosi della viola non abbiano capito che sarebbe stato meglio per loro tacere, invece di prodigarsi anch’essi in simpatici cori anti – Napoli: la solita noia. Menomale che la loro città è definita la culla del Rinascimento, della lingua italiana e della cultura. A vedere certi soggetti invece, verrebbe da pensare che siano, in realtà, la culla delle braccia rubate all’agricoltura. Detto ciò, domani parte la Champions League, il Napoli sarà in trasferta contro la Stella Rossa (l’ultima volta in cui l’ho sentita nominare, esisteva ancora la Jugoslavia)… 18 Settembre, vigilia di San Gennaro… Jamm bell, San Gennà, fa’ tu!

Di seguito, come di consueto, alle “Pagnottelle”, ovvero le pagelle da 0 a 10 di Tania Pagnotta:

0 a Douglas Costa, null’altro da aggiungere

1 al caldo infernale di questi giorni: scusate, ma siamo a metà Settembre o al 49 Agosto?

2 all’anti – Juve (l’Inter) che su sta cosa deve ancora fare un poco di psicanalisi

3 alla Roma, che si fa rimontare due gol dal Chievo. E pensare che, non molto tempo fa, i giallorossi rimontarono l’irrimontabile nientepopodimenoche al Barcellona

4 al VAR che, a quanto pare, funziona tipo Dazn (ma non per problemi tecnici)

5 al mio smalto per le unghie, che si disintegra sempre nei momenti meno opportuni (e continua a costare ‘na cifra, però!)

6 al Milan, che evita una sconfitta col Cagliari grazie al’Innominato (non quello dei Promessi Sposi)

7 al Sassuolo che ha accettato di buon grado di prendere “solo” due gol dalla Juventus e per di più, dal Dominatore Assoluto e Signore Potente del pallone

8 al Parma che ha accentuato la crisi dell’anti – Juve (vedi al punto 2) e alla Spal che spetascia l’Atalanta sull’orlo di una crisi di nervi

9 a Defrel, che evidentemente c’ha preso gusto nel segnare e sabato ha rifilato un’altra doppietta, stavolta contro il Frosinone (almeno il Napoli non potrà dire di aver fatto tutto da solo nell’opera di sbloccaggio del francese

10 alle tracchiulelle (costine di maiale in italiano) che andrebbero messe sulla griglia al posto delle squadre identificate da certi pennivendoli e giornalettisti come pretendenti allo scudetto, Champions League, Europa League, Coppa Italia e buoni piazzamenti qua e là. Finora di queste squadre abbiamo visto poco e nulla mentre dell’unica non nominata o poco considerata (e sappiamo a quale mi riferisco), si è visto qualcosa in più, nel bene e nel male. In virtù di ciò, vorrei dire a chi fa le griglie: “Sentite a me, fate le grigliate!”

Appuntamento alla prossima settimana

Simona Cannaò

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