Archiviata la trasferta vincente di Europa League contro il Legia Varsavia, in casa Napoli è già tempo di pensare e proiettarsi alla prossima sfida di campionato. Domenica 7 novembre alle ore 18 allo stadio Diego Armando Maradona arriverà l’Hellas Verona, che rappresenta una banco di prova di non poco conto per i ragazzi allenati da Spalletti.
Dall’arrivo di Igor Tudor sulla panchina dei gialloblu, infatti, il Verona è uscito sconfitto una sola volta (contro il Milan) nelle ultime otto partite di campionato disputate ed inoltre ha già battuto tre big. Roma, Lazio e Juventus sono cadute sotto i colpi di Simeone, Barak e compagni, che proveranno ad ostacolare il percorso del Napoli come accadde la scorsa stagione. Sono passati poco più di cinque mesi da quel fatidico 23 maggio, giorno in cui il Napoli, all’epoca allenato da Gattuso, vide sfumare davanti ai propri occhi il sogno Champions League per un solo punto. Il pareggio per 1-1 contro i gialloblu allenati da Juric condannò Osimhen e compagni a giocarsi l’Europa League, regalando così il pass Champions alla Juventus ed al Milan.
All’ombra del Vesuvio, tuttavia, quest’estate è arrivato Mr. Luciano Spalletti, che ha letteralmente (ed inaspettatamente) ridestato un ambiente ancora scosso dall’obiettivo mancato (in maniera clamorosa), con un ritmo da scudetto: ben 10 vittorie ed un solo pareggio nelle prime undici partite di campionato per i partenopei, un trend clamoroso al pari del Milan, con cui gli azzurri condividono la vetta momentanea.
Era difficile , probabilmente, immaginare una partenza del genere, ma Spalletti sembra essere riuscito a trovare la giusta amalgama per continuare a far bene sia a livello di prestazioni che di risultati. Sono, infatti, diversi i record fatti registrare dal Napoli di Spalletti da quando quest’ultimo si è seduto sulla panchina degli azzurri.
Il Napoli, infatti, per la seconda volta nella sua storia in Serie A si ritrova ad aver vinto 10 delle prime 11 gare stagionali. Un record eguagliato, quello del tecnico di Certaldo, che ci riporta alla stagione 2017/18. Anche in quel caso c’era un allenatore toscano alla guida degli azzurri: un precedente confortante se si considera che Maurizio Sarri concluse quella stagione con 91 punti. Proprio come il suo predecessore toscano, inoltre, Spalletti ha inanellato da allenatore del Napoli otto vittorie di fila nelle prime otto partite di campionato, venendo fermato solo dalla Roma di Mourinho (sullo 0-0) all’Olimpico.
Un particolare che però non tutti hanno notato è che la difesa di Spalletti registra numeri più confortanti di quel Napoli da record (allenato da Sarri nella stagione 2017/18). In otto partite su undici ha chiuso con la porta inviolata ed ha la miglior media nei cinque principali campionati europei. Nella storia della Serie A solo venti squadre hanno incassato tre o meno reti a questo punto del campionato ed in nove casi hanno poi chiuso al primo posto in classifica. Vanno, inoltre, segnalate le sole tre reti subìte fino ad ora in campionato a fronte delle otto che il Napoli 2017/18 aveva incassato dopo le prime undici giornate (a fine campionato furono in totale 29, che da allora costituisce il record dei gol subìti dagli azzurri in Serie A). A ciò va aggiunto che, in particolare, tra le mura amiche la squadra di Spalletti sembra impeccabile: ha vinto tutte le gare disputate, cinque, segnando dieci gol e subendone solo uno.
Riuscirà la “banda Spalletti” a battere anche la squadra veneta ed a dare seguito ad un incredibile continuità di risultati e di prestazioni?
Gianmarco Apuzzo
