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Serie A, Tavecchio: puntiamo ad un campionato da 18 squadre con playoff e playout”

La Juventus, dopo il 4-0 al Genoa, si avvia a vincere il sesto scudetto consecutivo: il dominio bianconero è fuori discussioni e al momento non si intravedono, anche in ottica futura, rivali all’altezza dei bianconeri. Inevitabile dunque che ci si interroghi su come rendere più interessante il nostro campionato.

“Introdurre i play-off ed i play-out? Sono idee innovative e nei tornei dilettanti ci sono già, così come nel calcio a 5 nazionale. Bisogna studiare delle forme nuove, introdurre qualche correttivo per evitare queste situazioni. Ma è un campionato buono, che ha messo in evidenza le cinque squadre che si prevedeva: l’importanza della Juve è fuori discussione, ma Roma e Napoli stanno riducendo il gap e spero che in futuro ci sia più competitività” ammette Carlo Tavecchio.

Per una maggiore lotta ai vertici sembra indispensabile la rinascita di Inter e Milan che hanno da poco cambiato proprietà: “L’era dei mecenati finisce, tutti lo sanno e potremmo elencare anche i nomi. Oggi ci sono questi gruppi industriali che fanno dei fondi per investire. Il calcio ha una grande visibilità. Con la Brexit Milano diventa un polo europeo sempre più importante anche per gli investimenti”.

Il numero una della Figc in merito poi alla riduzione del numero di squadre in Serie A, passando dalle attuali 20 a 18, spiega a Radio anch’io Sport: “Ho sempre pensato a raggiungere questo obiettivo, il problema è che la decisione dei format è legata a modelli culturali che dipendono da delibere assembleari qualificate, ed è difficile portarlo a termine”.

E’ già stata invece portata a termine l’introduzione, a partire dalla prossima stagione, della moviola in campo, il Var: “Sono molto contento. C’è una mia lettera dell’ottobre 2014 in cui chiedevo la tecnologia a Blatter. Nicchi ha fatto bene ad annunciarlo, Italia e Germania sono le due nazioni che avranno questo privilegio, dobbiamo avere fiducia nella classe arbitrale, abbiamo tecnologica all’avanugardia e stadi pronti. Sono sempre stato aperto alle novità e sono convinto che il Var avrà una buona riuscita”.

Chisura dedicata alla mancata partenza anticipata della A come voleva Ventura: “Non è stato scontentato solo il ct, abbiamo sperato che potessero essere accolte, con la data del 13 agosto, le istanze della federazione. Per vincere il girone, in Spagna dobbiamo soltanto vincere e sarebbe stato un atteggiamento di grande disponibilità anticipare il campionato. Purtroppo i colori della maglia azzurra non sono ancora ben radicati nella classe dirigente”.

fonte:premiumsporthd.it

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