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Serie B playout, la Salernitana si salva ai rigori: Venezia nel baratro

Si salva la Salernitana, ai rigori, con l’uomo in meno, dopo una partita nervosa e combattuta che il Venezia, paradossale ma fino a un certo punto, avrebbe meritato di vincere. Beffa atroce per Cosmi, tradito dagli errori clamorosi di Bocalon e Pinato. Applausi alla squadra di Menichini che ha saputo resistere all’assedio. 

AHI BOCALON

Gara a ritmi bassi, logico visto la tensione e il caldo. È il Venezia a fare la partita, imponendo un possesso palla fine a se stesso. La Salernitana, che ha vinto all’andata, può permettersi di controllare: gioca un 4-3-3 piuttosto prudente con Andre Anderson al posto di Jallow, che si blocca nel riscaldamento: due volte sfortunato il gambiano che per giocare il playout aveva rinunciato alla convocazione in nazionale. La partita potrebbe svoltare già dopo 6 minuti: Bocalon si mangia un gol grosso come una casa quando, liberato da una spizzata di testa di Lombardi, tira addosso a Micai. Imperdonabile regalo dell’ex (era a Salerno fino a gennaio). L’occasione buttata via è una fiammata, il Venezia tiene basso il ritmo il ritmo e riprende a macinare il suo gioco prevedibile, la Salernitana si accontenta e sceglie il basso profilo. Poi, in 5 minuti, la gara svolta veramente. Prima il gol, molto bello di Modolo, che su punizione di Bentivoglio, tocca il pallone al limite dell’area, sterza facendo cadere Lopez e tira di destro. Prodezza da vero centravanti. Al 46’ il secondo episodio chiave: Minala viene espulso per una gomitata a Modolo (lasciata correre da Aureliano, ma vista dal Var Nasca). Ma pochi secondi prima c’è un contatto molto dubbio tra Domizzi e Djuric. Salernitana in 10 e playout che si riapre. Il secondo tempo è condizionato dal rosso. Il Venezia si butta sotto e cerca di sfondare sulla destra con i cross di Zampano e Lombardi o Pinato che raddoppiano. Inutile. Anche con l’uomo in meno, la Salernitana si difende con ordine. Poi Cosmi si gioca la carta Zigoni, 4 gol nelle ultime due gare, non al massimo delle condizioni fisiche. Fuori il disastroso Bocalon. E dopo una buona occasione di Domizzi (colpo di testa parato), al 35’ Pinato si divora il gol che poteva chiudere la partita: solo in area manda alto. Errore pesantissimo, come quello di Bocalon all’inizio. Il risultato non cambia più e si va ai supplementari.

STANCHISSIMI 

Nella coda di mezz’ora, i giocatori esauriscono le ultime energie. È sempre il Venezia ad attaccare, stavolta usando la fascia sinistra, ma senza lucidità. La Salernitana vivacchia aspettando i rigori. Micai rischia con un’uscita su Lombardi, subito dopo Zigoni tenta il pallonetto da quasi 40 metri (8’ p.t.s.). Non ci sono altri brividi: la salvezza si deciderà dal dischetto. I rigori si battono sotto la curva dei tifosi campani. Che esultano con la loro squadra dopo aver visto gli errori di Bentivoglio e Coppolaro.

Fonte: gazzetta.it

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