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Sebastiano Luperto: “Proveremo a battere la Juventus”

Sebastiano Luperto

Il difensore del Napoli Sebastiano Luperto è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni: “Contro il Parma è stata una grande vittoria, che serviva molto per il morale. Vincere aiuta a stare in gruppo, ora abbiamo una sfida molto particolare contro la Juventus. Dopo la partita di Genova, abbiamo analizzato i nostri errori.Sul rigore procurato contro il Torino, non ho fato in tempo a temporeggiare per cercare di recuperare subito la palla e ho commesso un fallo da impeto, poi è stato bravo pure l’avversario a spostare all’ultimo la sfera. Il Mister riesce a farti stare bene e ti aiuta ad esprimerti al meglio, questa è la cosa fondamentale. 21 giocatori nella rosa hanno giocato, il Mister fa giocare tutti e ciò è positivo, pure perché negli allenamenti tutti danno il massimo. Juve-napoli è un match molto sentito dia napoletani, io ne so qualcosa perché sono 5/6 anni che milito nel club azzurro. Contro la Juventus è una partita particolare, proveremo a battere una squadra molto forte che vince da 7 anni consecutivi lo scudetto. Ci mancheranno ancora tante partite in stagione, ma è un tassello importante nella corsa al tricolore. Spero che Insigne continui a segnare. Albiol mi piace tantissimo come giocatore, è fortissimo. Il Mister lo fa riposare per farlo sentire più fresco nei match più importanti. Nello spogliatoio, mi continuano a chiamare   Lupo. Contro il Liverpool, servirà una bella vittoria perché in Champions League serve vincere. Il 3 maggio del 2015 Benitez mi fece esordire contro il Milan, pure lui era un tecnico di respiro internazionale, ma non si è trovato molto bene a Napoli, perché i napoletani non hanno capito pienamente il suo gioco però è un tecnico che mi ha dato tanto.

Ringrazio pure Moreno Longo, perché a Vercelli è stato il mio primo prestito in B e mi ha dato molto dal punto di vista caratteriale. Mi ha fatto molto piacere che Ancelotti abbia bloccato la mia cessione, è importante per me avvertire  la fiducia dell’allenatore per far esprimere al meglio un calciatore. Il Mister mi ha avvisato al mattino che avrei giocato contro il Torino e io ho risposto che ero pronto. Cristiano Ronaldo è come tutti gli altri, in campo non si guarda in faccia a nessuno. Sono felicissimo di vestire la maglia azzurra e che insieme alla squadra, daremo il massimo per regalare soddisfazioni ai nostri tifosi”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24