Maurizio Sarri risponde alle domande dei tifosi su Twitter tramite un video sull’account ufficiale Youtube della società partenopea. Ecco le sue parole e le immagini in allegato:
Sassuolo avversario difficile? “Il Sassuolo è una società molto forte, con un organico giovane. L’anno scorso soprattutto in casa ha fatto grandi risultati, anche la Juventus ha pareggiato 1-1 in rimonta lì. Le parole del loro presidente indicano che vogliono raggiungere l’Europa quest’anno, penso che abbiano la forza economica per poterci puntare. Per noi è una partita difficile perché loro sono un gruppo che gioca insieme da 3 anni, mentre noi siamo una squadra in costruzione, sarà una partita complicata. Il loro attacco cambia leggermente di caratteristiche con l’ingresso di Defrel al posto di Zaza in rosa. Defrel forse è più bravo nell’attacco alla profondità, ma quello del Sassuolo resta uno degli attacchi più forti del nostro campionato”.
Cosa mi ha colpito in questi mesi a Napoli? “Quello che mi ha colpito subito è l’entusiasmo della gente di Napoli per la squadra, è un entusiasmo contagioso. Magari io sono l’unico che deve restare coi piedi per terra e rendersi conto della situazione, ma per i tifosi sognare è bellissimo, anche se la realtà è molto più dura dei sogni. Veniamo da un 5° posto in un campionato dove non c’erano di fatto Inter e Milan, quest’anno ci sono anche loro ma è giusto che i tifosi sognino”.
Come valuto la condizione fisica della squadra? “In questo momento è quasi impossibile valutarla, direi che i giocatori mostrano una condizione accettabile in relazione al momento della stagione in cui siamo”.
Giocare col 4-3-3? “I numeri lasciano il tempo che trovano sinceramente, a Dimaro abbiamo provato vari moduli e col 4-3-3 abbiamo avuto delle difficoltà in mezzo al campo e perciò abbiamo virato su un’altra strada. Stiamo giocando con un modulo che non ha grandissima ampiezza, quindi solo i nostri interni possono andare a marcare sui terzini avversari, è una mia richiesta specifica”.
Mertens trequartista dietro ad Higuain? “Come caratteristiche sicuramente sì, anche se ad inizio stagione abbiamo provato un’altra strada. Chi macina più chilometri durante la partita sono il trequartista e il centrale di centrocampo, quindi a livello di resistenza Insigne dà qualcosa in più rispetto a Mertens”.
Turn over in Europa League? “Non ne ho idea, non sono cose programmabili. Sono contento di andare a giocare a livello europeo, anche se penso che alla fine il gioco è sempre lo stesso, il campo è sempre lo stesso e le regole sono le stesse. Sicuramente mi fa piacere trovarmi a competere anche per l’Europa”.
Predilezione per il campionato o la Coppa? “E’ come chiedere se ti piacciono più le donne more o le bionde (ride ndr.), sarà la stagione a dirci su che strada puntare”.
Che impressione mi ha fatto Higuain? “Mi ha fatto la normale impressione che può farti un ragazzo giovane e intelligente della sua età. E’ molto più sensibile di quanto si possa pensare. E’ un ragazzo sano”.
