Manchester City, Siviglia, Barcellona, Bayer Leverkusen. Juventus e Roma non avranno certo vita facile in Champions League, vista la presenza di due delle big nei propri gironi, senza contare le mine vaganti. Bianconeri e giallorossi non dovranno per intraprendere viaggi estenuanti tra una partita di campionato e l’altra.
Da Torino e Roma, infatti, le due italiane di Champions League voleranno verso l’Inghilterra, la Spagna, la Germania. Per i giallorossi ci sarà però anche la trasferta di fine settembre in Bielorussia, in quel diBorisov, per una distanza di 2000 km, da non sottovalutare, tra la gara interna contro il Carpi e l’impegno al Barbera contro il Palermo.
Juventus e Roma hanno però evitato di volare oltre i confini bielorussi, decisamente più a est. Molto più a est. Come noto nei gironi di Champions League ci sarà anche l’Astana, prima squadra kazaka a partecipare alla fase finale della massima serie europea. Non è andata altrettanto bene al Benfica.
Più di 7000 km la distanza tra Lisbona, sede del Benfica, e Astana: un viaggio veramente lunghissimo per i portoghesi, che sfideranno la ricca compagine kazaka il prossimo 15 settembre, tra le mura amiche, e il 25 novembre, in terra euro-asiatica.
Un vero e proprio record, la distanza più lunga nella storia delle competizioni UEFA: battuto il precedente, proprio nell’Europa League in corso, quando il Kairat Almaty, anch’essa compagine kazaka, ha fatto un viaggio lungo 6000 km, verso ovest in occasione dell’andata dello spareggio di Europa League in casa del Bordeaux.
Record spazzato via e kazaki ovviamente costretti a viaggiare dall’altra parte della cartina per giocare. Se al Benfica è andata male, all’Astana va peggio, visto e considerando che nel girone A è presente anche l’Atletico Madrid, sempre a distanza siderale rispetto alla capitale kazaka. Più vicina, invece, Istanbul.
Alla prima esperienza nella fase a gironi, però, all’Astana poco importa: esserci è già un traguardo enorme. I prossimi, di traguardi, si chiamano Benfica, Istanbul, Madrid.
