Rolando Bianchi ex attaccante di Torino, Lazio e Manchester City è stato intervistato da Radio CRC durante la trasmissione “Il Sogno Nel Cuore“. Ecco le sue parole: “Io sto bene, questo periodo è complicato per tutti, ma speriamo che l’anno prossimo vada meglio. A me il Napoli piace, sta giocando bene. Con Mertens, Osimhen ed Insigne fuori , perde il potenziale offensivo, ma i sostituti possono compensare le mancanze. Può essere un problema non avere le alternative offensive, ma pure un punto di forza. Non puoi cambiare però il modulo in corsa, ma Petagna è un attaccante che può attaccare la profondità e segna. Con altre possibilità però, puoi non dare punti di riferimento agli avversari.
Petagna non è un bomber da 30 gol, chi si aspetta questo da lui sbaglia. E’ una punta che gioca molto per la squadra liberando egli spazi, poi devono essere bravi gli altri giocatori ad inserirsi alle spalle. Poi ha pure una tecnica importante. Ormai i grandi bomber non esistono più, non è una punta da 40 gol come lo erano Cavani ed Higuaìn, ma spero che sia smentito. Non è un finalizzatore, ma gol importanti però li garantisce sempre.
Osimhen è un giocatore che stava facendo bene, il Napoli sta risentendo la sua assenza perché attacca molto bene la profondità e con le sue accelerazioni allunga le difese avversarie. Gattuso è un bravo allenatore e non è sempre facile adattare i moduli e il tecnico azzurro può sbagliare durante le partite. Comunque può far vincere lo scudetto al Napoli.
Koulibaly è un ottimo giocatore e forse è l’unico difensore più completo della Serie A. Poi spero che in Italia tornino i Cannavaro e i Nesta perché l’Italia ha bisogno di difensori come loro. Sul mio mancato passaggio al Napoli, quando lessi l’intervista alla Gazzetta dello Sport di Aurelio De Laurentiis che mi dava del divo, ero in vacanza in Spagna, il presidente mi dava del divo, ma io non sapevo nulla della trattativa. Aveva fatto tutto il mio procuratore sbagliando determinate situazioni. Peccato, Napoli è una piazza importante, non l’avrei mai rifiutata c’è stato un errore del mio agente, sbagliò lui e per questo andai a giocare nel Manchester City“.
