L’ex attaccante argentino di Napoli ed Udinese Roberto Sosa ora allenatoreha analizzato la sconfitta del Napoli contro la Lazio ai microfoni di Vikonos Radio. Ecco le sue parole: “Bisogna analizzare il momento in cui arriva una sconfitta, magari se fosse arrivata a gennaio sarebbe stato diverso. A questo punto della stagione non cambia nulla: il percorso di maturità del club azzurro è questo, un ko con la Lazio non scalfisce niente. La Lazio palleggia, costruisce dal basso anche rischiando leggermente, complimenti a Sarri pure se tra i due scelgo sempre Spalletti. Maurizio però non ha sbagliato nulla, ha imbrigliato Lobotka e gli esterni, impedendo soprattutto a loro di ricevere la palla con una posizione del corpo migliore: gli esterni ed Osimhen erano sempre spalle alla porta, avevano un tempo di giocata in più e allora arrivavano i Vecino, gli Zaccagni e gli altri a raddoppiare. Ha ragione Spalletti, il Napoli ha qualità nel palleggio ma ha incontrato un club che l’ha costretto a giocare di sponda. Può succedere, la partita comunque poteva pure pareggiarla ma complimenti alla Lazio, che non ha rubato nulla. Non critico Spalletti per questa sconfitta, ci mancherebbe altro.
I cambi? Certo, forse le contromosse saranno state anche leggermente tardive, ma non preoccupiamoci così tanto per una partita, però per esempio magari l’impiego di Vecino ha scombussolato i piani, perché avrebbe dovuto giocare Castaldi. Teniamo i piedi per terra, analizziamo la sconfitta: il Napoli ha giocato meglio ieri che con l’Inter, non drammatizziamo, analizziamo piuttosto la gara e non preoccupiamoci.
Passeggiando per Vico Equense stamattina ho incontrato Tommaso Starace, abbiamo chiacchierato un po’, condivido la scelta di Spalletti di lasciare ai ragazzi due giorni liberi: godiamoci il fine settimana, senza nemmeno “gufare” le altre, rilassiamoci in famiglia, nella nostra città, e da lunedì pensiamo all’Atalanta”.