Ormai Marek Hamsik è diventato il capro espiatorio di un Napoli che non sa più vincere. Quando le cose andavano bene, il capitano veniva criticato ma non era il male del gruppo. Dopo le brutte prestazioni negli ultimi incontri, lo slovacco è finito nella macina delle critiche ed è stato messo in croce. Anche giustamente, poiché da uno come lui ci si aspetta molto di più, ma da qui a considerarlo il problema principale ce ne vuole. Il ruolo sicuramente non lo aiuta. Con il 4-2-3-1 sembra un pesce fuor d’acqua. I due esterni offensivi che si accentrano e la prima punta che torna gli tolgono lo spazio necessario per evidenziare le sue qualità. Nonostante tante cose negative, c’è un dato che fa capire che lo slovacco le occasioni per poter essere anche lui un goleador ce l’ha. Rispetto alla scorsa stagione, Hamsik tira di più nello specchio della porta ma purtroppo segna poco. Addirittura la sua media di 3,8 gli fa registrare il record in carriera. Se solo fosse stato più cinico avrebbe potuto regalare qualche vittoria al Napoli evitando così di pareggiare tante partite. Se si va ad analizzare la partita di domenica con l’Empoli, nel primo tempo avrebbe potuto pareggiare subito i conti con un destro dentro l’area di rigore ma purtroppo ha calciato lento per la gioia del napoletano Sepe. Quindi, è inutile stare a contestare troppo le scelte di Benitez. D’accordo, il capitano si troverebbe meglio come esterno di centrocampo in un 4-3-3 ma se nel modulo attuale inquadra così tanto la porta un motivo ci sarà. Significa che Rafa lo mette in condizione di sfruttare la sua qualità realizzativa. Certo, con Mazzarri aveva più possibilità di inserimento e quindi, una volta davanti al portiere, gli risultava facile spedire la palla in rete. Non si capisce perché non lo fa adesso. E non è solo contro l’Empoli che ha fatto registrare questa scarsa incisività. Molto probabilmente, a prescindere dallo schema, c’è anche un aspetto mentale che lo penalizza. Non è sereno e quindi, quando si trova nelle condizioni di calciare in porta, lo fa senza carattere facendo la fortuna dei numeri uno avversari. «Va recuperato», ha detto Benitez parlando di Hamsik al termine dell’ultimo incontro di campionato. Rafa non l’ha mai messo da parte al capitano ma sistematicamente l’ha sostituito. Un motivo ci sarà se Marekiaro non finisce mai gli incontri. Contro l’Empoli, appena è uscito lui, c’è stato un cambio di passo e sono arrivati i due gol di Duvan Zapata e De Guzman. E se non fosse stato bravo Sepe, addirittura si sarebbe potuta festeggiare una vittoria. La speranza è che i fischi del San Paolo lo carichino. Se anche la sua gente si è stancata delle sue prestazioni un motivo ci sarà. Ha bisogno di una scossa Hamsik, altrimenti rischia di accomodarsi in panchina per un bel po’ perché chi scalpita alle sue spalle dà sempre delle risposte positive. Marek, comunque, resta un idolo per i napoletani e tale deve tornare quando va in campo. Domani contro lo Slovan potrebbe giocare titolare ma la gara che tiene a cuore è quella di domenica in casa del Milan. Ma proprio al Meazza potrebbe restare fuori.
Fonte: Salvatore Caiazza – Il Roma