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Rino Foschi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli

Palermo

L’ex direttore sportivo di Palermo, Rino Foschi ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco cosa ha detto: “Dichiarazioni di Benitez? Mi viene da ridere, cosa doveva rispondere? Chi non andrebbe volentieri al Napoli? A me dispiace per Gattuso, non sarà un fenomeno avrà i suoi difetti, ma a Napoli sta facendo una fine calcistica che non meritava. Lui non è un allenatore da Napoli e non doveva iniziare la stagione con gli azzurri. Lui farà anche bene in futuro, ma non era l’allenatore per questo Napoli e questo presidente. De Laurentiis ha sbagliato a confermarlo, così come la Fiorentina ha sbagliato a confermare Iachini, sono errori che si pagano. Ora il presidente vuole risparmiare qualcosa facendolo dimettere, ma se Rino si dimette è un coglione! Lui è un caratteriale, ha il suo modo di lavorare e sono convinto che se gli danno carta bianca e lo fanno proseguire, qualche risultato lo fa ancora.

Su un possibile arrivo di Petrachi al Napoli: “Sicuramente non è migliore di quello che c’è ora a Napoli. Quando è arrivato a Torino io mi sono dimesso, la sua fortuna è stato l’arrivo di Ventura. Tutti hanno scoperto giocatori e hanno il loro gruppo di lavoro. Aspetto la fine che farà la Lazio di Lotito e poi ci divertiremo tutti, so in che modo anticostituzionale mi hanno fatto andare in C col Palermo. Mi dispiace che nel Napoli c’è un ds che è un mio amico e voglio più bene di Petrachi ed inoltre è bravo, invece ora sembra un coglione e viene uno che ha inventato. Non so se dovessi essere De Laurentiis tra i due chi prenderei. Il signor presidente del Napoli può fare e dire quello che vuole ma si guardi prima lui allo specchio prima di ammazzare uno come Gattuso o Giuntoli. Petrachi è da rispettare, ma non è un messia, se verrà al posto di Giuntoli farà cose interessanti perché non è un cretino, ma non è superiore a Cristiano. Ho remore nei confronti del presidente, perché si dovrebbero dimettere Gattuso o Giuntoli?”

Sull’esperienza a Palermo: “Io so cosa vuol dire dimettersi e in questo ambiente mi vergogno di avere buttato dei soldi. Sono un passionale, potete parlare con Cairo, Preziosi e Zamparini e ma non mi riconosco più in questo calcio, non c’è più niente di serio. A Palermo vi racconto cosa è successo, sono andato lì perché tre anni prima Zamparini ha fatto un’infrazione e mi avevo chiesto di ritornare. Feci 20 milioni di plusvalenze, Zamparini vendette la società per non essere arrestato e poi lo arrestarono lo stesso. La nuova proprietà, degli avventurieri inglesi, mi licenziarono nel mercato di gennaio, io andai dagli avvocati facendo licenziare loro e diventando il presidente. La Federazione mi chiamò quando diventai presidente, avevo 20 mln di attivo, ero nei primi posti della serie B per salire in serie A ed altri introiti. Balata ha trovato il sistema per fare fuori il Palermo salvando la Salernitana di Lotito- Mi hanno fatto andare in Serie C, mi hanno fatto fuori e dopo mi hanno rimesso in B, io sono andato a casa e ora sono ancora a casa. Ora i giudici hanno detto che il Palermo doveva fare i playoff per la A, io sono a casa questo il calcio di oggi. Stanno ancora decidendo ancora sui tamponi irregolari della Lazio. Sono deluso e scoglionato, li aspetto tutti a varco! Vi siete mai chiesti perché il Palermo l’hanno mandato in C e non mi hanno fatto fare i playoff? Io sono ancora in bestia, sono ancora appassionato, ma con questo calcio è come essere su Scherzi a Parte!”.

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Anastasia Marrapodi, laureanda in scienze Politiche. Collaboratrice spontanea di MundoNapoliSport24.