Home Calcio Serie A Renzo Ulivieri: “Rivedere Garcia  dopo 7 anni è una bella sensazione”

Renzo Ulivieri: “Rivedere Garcia  dopo 7 anni è una bella sensazione”

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Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Allenatori, è intervenuto a Forza Napoli Sempre su Radio Marte. Ecco le sue parole: “Rivedere Garcia  dopo 7 anni è una bella sensazione perché questo campionato lo conosce. E questo è un vantaggio. Il modulo 4-3-3 ha tantissime sfumature, variabili e diversità legate ai calciatori  che una squadra ha a disposizione. E legati pure all’interpretazione dei match. Di Spalletti  posso dire che c’è stata una completezza totale tra la fase di non possesso e quella di possesso, come sviluppare l’azione offensiva. Il Napoli  aveva tutte le armi: il contropiede lanciato con la palla giocata su Osimhen, la ripartenza  manovrata che attraverso pochi passaggi arrivava in cima, l’attacco di manovra, quello frontale e quello esterno. Insomma una squadra che aveva tante possibilità per arrivare a rete e le sfruttava col lavoro fatto in settimana. Spalletti era questo e anche dal punto di vista difensivo ha dato tanto.

Garcia trova un terreno fertile, già coltivato, e bisognerà vedere come lo porterà avanti. E parte da un bel vantaggio. È complicato capire il significato della frase di De Laurentiis: “Il Napoli lo può allenare chiunque”. Perché per allenare un club  che ha vinto lo scudetto ci vuole esperienza ed altro. Sarei stato felice se fosse rimasto Spalletti perché c’era continuità e questo avrebbe dato sicurezza. E’ stato scelto un allenatore di esperienza che conosce abbastanza il calcio internazionale e dunque vedremo. La continuità in panchina dipende dall’intelligenza di chi arriva. Uno che arriva al Napoli, guarda le partite ed io penso che non ci sia nulla da cambiare. Semmai da aggiungere e Garcia credo che abbia tutte le potenzialità per aggiungere qualcosa. Il 4-3-3 che Garcia applicava a Roma, specialmente sulla destra, faceva quello che si definisce un attacco preventivo. Quando il terzino fluidificante partiva, veniva lasciato e rimaneva l’attaccante che era libero. Questo all’inizio sorprese. A me il 4-3-3 non piace sicché non posso dire che è il modo migliore per coprire il campo. Ma se lo applicano tutti probabilmente si. A me piace di più il doppio attaccante e il Napoli nelle situazioni di emergenza lo ha fatto”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24