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Raul Albiol: “Sarà difficile vincere il tricolore”

Il difensore spagnolo del Napoli Raul Albiol ha rilasciato un’intervista esclusiva al quotidiano spagnolo AS. Ecco le sue dichiarazioni: “Le mie cinque stagioni in azzurro sono volate, mi ricordo che i volle Benitez e ho scoperto un posto dove mi trovo benissimo. Ormai mi sento napoletano, è normale che se dopo aver ricevuto tanto affetto, qualcosa nella testa resta sempre. Il caos napoletano è diverso, compreso il mood di guidare. Hanno regole tutte loro. Le ho imparate e mi hanno pure contagiato, il problema e ce quando torno in Spagna  devo stare più attento. Io Cellejòn Reina qua stiamo a nostro agio.

L’esperienza del portiere spagnolo è fondamentale per tutto il gruppo, siamo contenti che sia rimasto.

Valencia sono di casa ed è normale che escano fuori notizie di mercato, quest’anno non si è concretizzato il mio ritorno, poi non ho mai pensato di lasciare il club azzurro. Non so se finirò fra due o tre anni la mia carriera in Spagna, penso stagione dopo stagione. Si parla tanto di tricolore, ma vincere lo scudetto è difficile, dovremo totalizzare 90 punti, ma siamo una squadra competitiva e proveremo ad avvicinarci a questa soglia. Lo scorso anno abbiamo totalizzato 86 punti vincendo tutte le partite nel girone di ritorno e mantenere alta la concentrazione per tutta la stagione non sarà semplice.

L’addio di Higuain è stato improvviso, ma senza di lui abbiamo dimostrato di essere cresciuti, nessuno è indispensabile, poi abbiamo trovato la soluzione Mertens come attaccante centrale. Conoscevamo le sue qualità e sapevamo che potesse giocare in quella posizione, ma ha sorpreso pure noi che abbia segnato tutte quelle reti.

Il calcio di Sarri è molto simile a quello che praticava Aragones in Nazionale spagnola pure a Pepe Reina ha ricordato il gioco che mostrava il nostro Mister. Ha la sua stess afame di vittoria, ha vogli di trionfare e con lui siamo cresciuti tanto. Insigne Hamsik che sta qua da dieic anni, rppresentano l’idenittà di questo club. Sono felice pure che Lorenzo abbia rinnovato il suo contratto. Il club ha fatto un grande sforzo confermandoci a tutti quanti, ora tocca a noi rispondere presenti sul campo per fare qual salto di qualità di cui si parla da tanto tempo. La tattica è una delle malattie di Sarri. Non avevo mai lavorato così tanto. Il livello della serieA si innalzerà di nuovo. Vedo competitive Juventus, Milan, Inter e la Roma. L’addio di Bonucci più che indebolire i bianconeri, ha rinforzato il Milan. Però la Juve ha alternative importanti, ha perso solo un difensore, non un attaccante da 40 gol stagionali che sarebbe più difficile da sostituire. Giocare tutto il lavoro della scorsa stagione in due partite di agosto non sarà facile, per il Preliminare di Champions League dovremo restare concentratissimi. Ciò che piace al nostro allenatore è la continuità del lavoro. Effettivamente siamo stati molti giorni a Dimaro. Domani avremo una bellissima sfida competitiva contro l’ Atletico Madrid di Simeone, sarà un test utile per testare il nostro livello di preparazione. Penso che il suo gioco vari. A volte gioca bene, altre volte meno ma compete sempre al massimo e spesso ciò porta alla vittoria. Penso che il suo gioco si possa adattare  benissimo nella nostra Serie A e pure in Premier League. I Derby di Madrid sono sempre speciali, l’ultimo Derby che ho giocato non è un ricordo piacevole, perché perdemmo la finale di Coppa Del Re. Il Real Madrid lo vedo sempre benissimo, deve continuare con questa filosofia nel ricercare talenti come successo con Asensio, poi chi lascia questo club trova sempre ottime opportunità, come successo con Morata. A Napoli per la vittoria in Champions League del Real Madrid è successo di tutto. E’ normale che io da ex abbia tifato per le merengues e pure da calciatore napoletano. Poi per la storia dei blancos mi ha fatto piacere che siano stati l’unico club a vincere le competizione per due volte consecutive.

Mi aspettavo che Zidane potesse rendere pure da allenatore, quando sei stato un grande calciatore le idee non ti mancano, la sua vera forza è stata l’ottima relazione con lo spogliatoio. Benitez forse non ha fato bene, perché non ha legato molto con lo spogliatoio, ma in fondo è stato pochi mesi su quella panchina e non ha dimostrato tutto il suo valore.  Sono molto contento che stia trionfando al Newcastle, è un allenatore che vive di questo sport.

Sul caso Neymar penso che il mercato stia impazzendo e se il Psg dovesse acquistarlo a quelle  cifre farebbe un passo in avanti soprattutto in Europa. In vista di Spagna-Italia che si giocherà al Bernabeu, vedo favorita la Roja Lopetegui sta avendo uno straordinario livello di gioco. Tornare in Nazionale sarebbe bellissimo. Proverà a riconquistarmi il posto restando concentrato a Napoli dando il massimo in maglia azzurra, provando a migliorare ancora”.

 

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24