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Punto MMA – Alla scoperta delle MMA

COSA SONO LE MMA

Parte oggi il nostro viaggio alla scoperta delle MMA , acronimo di mixer martial arts (arti marziali miste) sono uno sport da combattimento a contatto pieno. Una disciplina a 360 gradi che si divide in  STRIKING (dove vengono usati combinazioni di kickboxing, boxe, muay-thai e altre) e GRAPPLING nella quale, invece, vengono utilizzate proiezioni per portare l’avversario a terra (judo, wrestling,sambo). Dopo averlo portato a terra, il combattente può decidere di finalizzare il combattimento con tecniche di sottomissioni (BRASILIAN JIUJIUSTU).

QUANDO E COME È NATA LA DISCIPLINA

Le MMA nascono in BRASILE sotto il nome di VALE-TUDO (vale-tutto) dai fratelli HELIO E CARLOS GRACIE, padri fondatori del brasilian jiujiutsu. La loro rivalità con esponenti del luta livre (lotta brasiliana), portò alla nascita dei primi incontri di MMA tra stili diversi. In questi incontri, ognuno voleva dimostrare che il proprio stile di combattimento era il migliore o superiore di tutti. In realtà, molti riconoscono come padre spirituale delle MMA BRUCE LEE “il miglior combattente non è un pugile, un karateka, un judoka il miglior combattente è qualcuno che si può adattare a qualsiasi stile di combattimento”.

Attualmente le MMA sono uno sport in continua crescita e in America, soprattutto negli Stati Uniti c’è la miglior promotion del mondo denominata UFC. Tutti ambiscono di entrare lì e realizzare il sogno di poter combattere in questa promotion. Ci sono anche altre promotion come ONE CHAMPIONSHIPS a Singapore e BELLATOR in America. In Italia ci sono tante promozioni come ICF ,VENATOR ,SLAM e la stessa Bellator organizza eventi in Italia.

Fasi della lotta – Foto di Francesco Catalano

DOVE SI PRATICANO LE MMA

Le MMA vengono praticate nelle palestre con istruttori specializzati e idonei nel praticarlo. In un vero team o palestra di MMA ci sono diverse figure: un maestro di boxe, un maestro di muay thai ,un maestro di wrestling o judo e uno di brasilian jiu-jiutsu, sotto la supervisione di un HEAD COACH la figura principale in grado di mescolare tutti gli stili per adattarli alle MMA e creare una strategia contro l’avversario. Spesso non tutti i centri specializzati hanno queste figure,  ma chi vuole imparare a praticare questo sport o è alle prime armi, può fare riferimento ad un maestro di MMA  capace di spiegare le basi della disciplina, per poi progredire autonomamente nel tempo. Per quanto riguarda gli incontri si svolgono all’interno di un OTTAGONO oppure in alcuni eventi anche sul ring.

REGOLAMENTO

Gli incontri si svolgono in un OTTAGONO oppure in alcuni eventi anche sul RING – (Foto di Francesco Catalano)

Come tutti gli sport, anche le MMA hanno un regolamento e alcune azioni sono assolutamente vietate:  non sono ammesse dita negli occhi, morsi, graffi e colpi ai genitali e alcune tipi di gomitate e ginocchiate. Nel caso in cui l’avversario è a terra, non sono ammessi calci ma è possibile colpirlo solo con i pugni. I pugni dietro la nuca sono vietati e anche alcune leve.

Si combatte con guantini, fasce e imbottiture. Prima di entrare in gabbia un arbitro all’esterno controlla se sono stati indossati i paradenti e i paragenitali e verifica se i combattenti hanno qualche tipo di oggetto che può irregolare la lotta. Non si può entrare in gabbia con orecchini e colonnina, bracciali e anelli, il pantaloncino deve essere ben allacciato per impedire all’avversario di danneggiarlo. I round sono 3 con una durata di 5 minuti ciascuno, oltre 1 minuto di recupero a round (per quanto riguarda i professionisti), se invece è una sfida per il titolo sono 5 round da 5 minuti (anche se questo varia a discrezione dell’evento o della  promozione).

L’atleta Angelo Pagano durante un incontro – (foto di Francesco Catalano)

I LIVELLI DI MMA (DAL PROFESSIONISMO AI DILETTANTI

Un atleta, per intraprendere un suo percorso verso il professionismo deve comunque svolgere alcuni incontri nei dilettanti o semi pro, e se il suo coach ritiene opportuno, può compiere il passo verso il mondo dei professionisti. Ci sono alcuni atleti che hanno fatto pochi incontri nei dilettanti o altri che hanno bisogno di maggiore tempo per crescere come FIGHTER. I PROFESSIONISTI DEVONO ALLENARSI QUASI TUTTI I GIORNI e spesso due, tre mesi prima del match devono svolgere allenamenti anche due volte al giorno. Sono costretti ad entrare nella propria categoria di peso e ad avere come tolleranza mezzo chilo in più. Molti atleti Pro usano la pratica del TAGLIO DEL PESO per arrivare il giorno dopo la pesata  in gabbia con un peso maggiorato. Nei dilettanti tutto questo non avviene perché il peso viene fatto il giorno stesso della gara ed è possibile avere una tolleranza anche di 1 kilo. Le regole cambiano: si usa anche il caschetto e non è ammesso nessun tipo di gomitata o ginocchiata e a terra durante la lotta non è consentito di colpire l’avversario al volto. Nei semi-pro non si usa il caschetto, i guantini sono da 7 once(nei pro invece sono da 4) non sono ammesse le ginocchiate e gomitate ma a terra si può colpire l avversario anche al volto.

Fasi di un incontro (foto di Francesco Catalano)

Le MMA per quanto siano uno sport estremo, è basato anche su molti valori, sia morali che fisici. Questo sport aiuta ad avere una grande autostima personale. Per praticare MMA bisogna essere abbastanza lucido e razionale, infatti, a differenza di quanto si pensa, è uno sport non solo fisico e istintivo ma molto ragionato, come in una partita a scacchi, per vincere bisogna fare la cosa giusta al momento giusto.

Si ringrazia per l’articolo l’atleta semi-pro ANGELO PAGANO. Per scoprire tecniche di allenamento e dettagli sulle MMA visita il suo profilo Instagram https://www.instagram.com/angelopagano.9022/

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Roberto Sica, Giornalista, attento alle vicende del Calcio Napoli, editorialista di MundoNapoliSport24. Direttore Editoriale di MundoNapoliSport24WebTv e Direttore editoriale de Il Mediano Sport. Opinionista televisivo presso la trasmissione Napoli Champions life...