In una giornata caratterizzata dall’annuncio da parte di FIA e F1 di due positivi al Covid-19 fra i 4.997 test su piloti, squadre e personale, un flebile bagliore rosso spunta tra la pioggia.
Quanto basta per cullare timide ambizioni e dimenticare Spielberg il più in fretta possibile. La Ferrari prova a rialzare la testa e nelle libere del Gp di Ungheria firma con Sebastian Vettel il miglior tempo nella seconda sessione condizionata dalla pioggia, dopo che al mattino le Mercedes di Hamilton e Bottas avevano imposto la legge del più forte con una prestazione da dominatori (il britannico con il tempo di 1’16″003 davanti al compagno di squadra, in ritardo di 86 millesimi) che non ammetteva repliche.
Il vantaggio per le Rosse è che le condizioni di asfalto bagnato potrebbero ripetersi nel week-end consentendo dunque alla Scuderia di Maranello di avere qualche chance in più e non finire per ritrovarsi nel ruolo di comparsa. Vettel sotto la pioggia caduta nel primo pomeriggio ha preceduto Bottas, Sainz, Stroll e Perez con il compagno di squadra Charles Leclerc decimo.
Nella sessione bagnata non ha staccato il tempo Hamilton che ha preferito restare ai box (così anche Ocon e Ricciardo oltre a Latifi e Russell). Quella di oggi potrebbe dunque configurarsi come una sessione interlocutoria, non in grado di dare la giusta misura dei valori in campo ma per la Rossa resta comunque una scossa dal punto di vista psicologico da non sottovalutare.
Riporttao da:Raisport.t
