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Professor Ascierto: “Per utilizzare il Tocilizumab, ci siamo confrontati con dei colleghi cinesi”

Il professore medico napoletano Paolo Ascierto tifoso della Juventus in auge in questi giorni per la diatriba con il professor Galli di Milano per l’utilizzo di un farmaco anti Covid-19, ha rilasciato un’intervista al Tutto Sport. Ecco quanto dichiarato: “Cristiano Ronaldo , oltre che un campionissimo, è un esempio di professionalità, abnegazione e solidarietà. Quando parlo con i mie collaboratori più giovani, spesso cito CR7 come modello da seguire per migliorarsi. Pure in questa circostanza così grave, Ronaldo sta dimostrando intelligenza e sensibilità”. Per questo gli invio questo messaggio: “Cristiano, uniamoci per combattere il coronavirus”. Colgo l’occasione per appellarmi ai campioni dello sport, del calcio e in modo particolare a Cristiano Ronaldo, che è il mio idolo e che anche in questa situazione complicata. si è rivelato un esempio mondiale mettendo la salute della gente davanti a tutto.  Io sono un oncologo e mi occupo principalmente di tumori della pelle e immunoterapia di tumori solidi. Questo farmaco, il Tocilizumab, lo utilizziamo per curare gli effetti collaterali dell’immunoterapia. Nell’ambito di questi effetti il distress respiratorio è simile a quello del Covid-19. Così, con il mio gruppo di lavoro di Napoli, abbiamo fatto un approfondimento per applicare le nostre conoscenze all’emergenza coronavirus che stiamo vivendo attualmente.

Prima di tutto abbiamo contattato dei colleghi cinesi, a partire dal dottor Ming, con cui abbiamo una collaborazione da diversi anni, per confrontarci su questa idea. E abbiamo scoperto che si trattava dell’uovo di Colombo… Loro avevano già testato il farmaco su 21 pazienti. E di questi, ben 20 avevano fatto registrare miglioramenti importanti nel giro di ventiquattro ore. Così la mattina seguente alla conference call con Ming, insieme ai colleghi del Pascale e dell’ospedale Cotugno di Napoli, abbiamo deciso di trattare con quel medicinale due dei peggiori pazienti che avevamo in terapia intensiva in seguito al contagio da Covid-19. Nelle successive ventiquattro ore, uno di questi ha avuto miglioramenti importanti, tanto che giovedì è stato stubato e a breve verrà trasferito in reparto. Un paziente su due dal punto di vista scientifico non ha una valenza importante, sia chiaro. Però visto l’emergenza che stiamo affrontando, e tenuto conto che l’azienda farmaceutica si è resa disponibile a mettere a disposizione il farmaco gratuitamente, abbiamo deciso di comunicare ufficialmente i nostri risultati. E in seguito dopo abbiamo supportato l’Aifa – agenzia italiana del farmaco – per effettuare una sperimentazione nazionale, che poi è iniziata giovedì. Nei prossimi giorni l’ Aifa aggiornerà sui riscontri ottenuti.

È complicato fare previsioni. Può essere una strada, ma in questo momento ne stiamo ideando pure un’altra in collaborazione con la Takis. Si tratta di un vaccino preventivo per l’infezione da Sars-Co2, che è il virus responsabile del Covid-19. Da soli non possiamo farcela. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti perché servirà un milione di euro per far partire la sperimentazione già a settembre. Colgo l’occasione per appellarmi ai campioni dello sport, del calcio e in modo particolare a Cristiano Ronaldo, che è il mio idolo e che anche in questa situazione difficile si è rivelato un esempio mondiale mettendo la salute della gente davanti a tutto”.

Fonte foto: Ansa.it

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24