Home Senza categoria Pres. FIFA Infantino: “Ho mostrato tutta la mia solidarietà a kalidou Koulibaly”

Pres. FIFA Infantino: “Ho mostrato tutta la mia solidarietà a kalidou Koulibaly”

epa07130396 FIFA President Gianni Infantino reacts before his inauguration at the Asian Football Confederation (AFC) headquarters in Kuala Lumpur, Malaysia, 30 October 2018. EPA/FAZRY ISMAIL

Il presidente della Fifa Gianni Infantino presente a Dubai per il Globe Soccer Adwards ha rilasciato un’intervista esclusiva ad Alessandro Alciato di SKY. Ecco le sue dichiarazioni: “Per migliorare in calcio, bisognerebbe mettere in carcere chi sbaglia e allontanarli da questo sport seguendo il modello della Teacher in Inghilterra. Ci vuole la collaborazione tra società e club di calcio. I violenti bisogna isolarli e forse sono pure meno di dieci.

La mia prima azione contro il razzismo è stata quella di manifestare solidarietà a Koulibaly. Ho provato sdegno, tristezza e rabbia. Avevo proposto una donna senegalese come segretario generale della FIFA. Bisogna che ci siano provvedimenti continuativi nel tempo e non soltanto in maniera sporadica. Il calcio è un mondo aperto, dove non c’è spazio per razzismo e violenza. Poi ci sono pure alcune dichiarazioni aggressive che non contribuiscono a rasserenare gli animi. E’ impossibile che nel 2018 si debba morire per una partita di calcio. L’Italia però nel calcio ha pochi problemi.

Stiamo analizzando la possibilità dell’allargamento del Mondiale a 48 squadre già in Qatar, ma so pure che in questa regione ci sono delle tensioni religiose. Poi basti pensare a Nazioni importanti che non erano presenti al Mondiale come Italia e Olanda, oppure al calcio in ASIA che sta migliorando.

Il VAR è stata un’intuizione vincente, che non abbandonerei per nessun motivo al mondo. Devo essere sincero all’inizio ero leggermente scettico, però poi ci sono stati dei test e tutti ne parlano e la vogliono. Ci sono state tante discussioni con Collina perché si poteva spezzettare il gioco, ma alla fine l’ha reso più giusto. Con la tecnologia gli arbitri si possono aiutare e dal Mondiale abbiamo capito che non ci sono più errori evidenti, oppure reti segnate in fuorigioco. Ci sono ancora alcuni errori, ma ormai è acqua passata. Devo dire che tutto ciò è stato merito di Collina“.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24