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Piotr Zielinski: “Questo Napoli è bello come quello di Sarri”

Piotr Zielisnki

Il centrocampista polacco del Napoli Piotr Zielinski ha rilasciato un’intervista al Mattino. Ecco le sue parole: “Da piccolo dividevo i regali con i bambini orfani. Questo Napoli è “bello come quello di Sarri” e poi sulla città: “Da cinque anni sono qui, l’affetto delle persone è strepitoso, coinvolgente, travolgente. Sentiamo il bene dei tifosi in ogni momento, anche quando le cose non vanno come dovrebbero. E io provo lo stesso sentimento per loro. La mia famiglia adora Napoli”. Poi sulla corsa scudetto: “Noi pensiamo match dopo match, normale che sia così, ma ovvio che si parla di scudetto. Non c’è nulla di male, noi vogliamo vincere perché sappiamo di avere giocatori che possono lottare per farlo fino alla fine. Io cerco sempre di dare il meglio per la squadra, gioco nella posizione del 10 ed un posto dove mi trovo bene.

Sul futuro: “Ho altri due anni di contratto, qui sto benissimo, non mi manca nulla. E voglio vincere qualcosa di importante. La clausola? Non mi spaventa, c’è chi ha un miliardo come clausola. Poi mica quello è il vero prezzo: se arriva un’offerta è il presidente che decide il prezzo giusto…

Su Luciano Spalletti: “Ogni allenatore trasmette qualcosa. Lui ha esperienza, ci chiede di migliorare, di dare il massimo e di divertirci. E io mi diverto. È quello che cerco sempre di fare. D’altronde, è un gioco proprio per questo e se ci divertiamo diventa tutto più facile.

Il pareggio con il Verona all’ultima giornata o la delusione di Inter-Juventus del 2018? Sono eventi che ricordiamo con dispiacere. Quello scudetto di 4 anni fa poteva cambiare la vita dei napoletani e la nostra. Ma è il passato, possiamo farci poco, pensiamo a quello che succede ora, proviamo a fare adesso quello che 4 anni fa abbiamo solo sfiorato.

Tutti abbiamo visto che Pjanic doveva essere espulso e che l’Inter doveva vincere, qualcuno ha fatto degli errori, si può sbagliare, ma non possiamo star qui ancora a lamentarci. La storia dell’albergo? Vero, eravamo lì tutti a vedere quella partita, ma noi a Firenze dovevamo e potevamo vincere il giorno dopo e invece non vincemmo.

Su Orsato: “Lui e gli altri non si sono mai scusati, ma ormai non ha più senso neppure parlarne. Quel che conta è quello che riusciremo a fare ora”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24