In casa Milan non è più tempo di chiacchiere. Lo sa bene Filippo Inzaghi, che dopo la sconfitta all’Olimpico ha liquidato in due minuti la pratica Lazio con i giocatori prima dell’allenamento. Pippo ha anche deciso di non parlare prima della gara di Coppa Italia. Ora servono i risultati e il match di martedì sera sarà decisivo. In caso di fallimento, pronto Tassotti.
Tutto in una notte. Dalla gara contro la Lazio dipenderà il futuro di Inzaghi. Ormai è chiaro. E Pippo ha scelto il silenzio per dare un messaggio alla squadra, chiamata a una prestazione importante per dimostrare di seguire ancora l’allenatore e credere senza dubbi nel suo progetto. Basta scuse in sala stampa: è tempo di far parlare il campo. Con la Lazio serve una vittoria e il passaggio del turno. Altrimenti è game over per il Milan targato Inzaghi.
Il piano B, del resto, ormai è pronto a Milanello. In caso di fallimento, infatti, Pippo farà posto sulla panchina a Mauro Tassotti (niente Spalletti – ingaggio troppo elevato) in attesa della fine della stagione. A giugno si tireranno le somme e si faranno i conti.
MEXES IN CASTIGO
Dal ritiro rossonero, le ultime sulla squadra e sulle scelte di Pippo Inzaghi. Dalle quali, a metà pomeriggio, emerge la decisione della società di non impiegare Mexes nel match di domani sera. Multato per quei gestacci di sabato sera all’Olimpico e in attesa di squalifica (pesante, il Giudice delibera domani), il francese sembrava dovesse comunque giocare in Coppa Italia. Invece è arrivata la decisione del club, diciamo anche oppORtuna visto che si gioca contro la Lazio. Mexes resta ai margini, pentito come lui stesso ha dichiarato, ma lo stesso in castigo.