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Parla Simovic, ex dirigente Stella Rossa:”La forza della squadra é il gruppo. Napoli unica squadra a dare filo da torcere alla Juve”

Vladimir Simovic è stato per anni nel quadro dirigenziale della Stella Rossa Belgrado. Però, conosce ancora bene la realtà che si troverà di fronte il Napoli in questo esordio in Champions. E la racconta ai microfoni di TMW: “La Stella Rossa ha giocato in Champions League l’ultima volta nella stagione 1991/92. Hanno venduto in poche ore i 54mila biglietti disponibili: fossero stati 200mila, sarebbe stati egualmente venduti tutti. I tifosi della Stella Rossa aspettano questo momento da 26 anni e i ‘delije’ sono uno dei più caldi gruppi ultras d’Europa: sono sicuro che faranno del loro meglio per aiutare la squadra. Il Napoli però è a sua volta abituato a palcoscenici del genere e sono sicuro che verrà fuori un grande spettacolo”.

Qual è il punto di forza di questa squadra? “E’ il gruppo. La maggior parte dei giocatori ha grande attaccamento alla squadra, sa cosa vuol dire giocare per la Stella Rossa e in ogni partita dà il 101%. Il ds Terzic poi negli ultimi giorni di calciomercato è stato bravo a rinforzare la squadra e a portare in Serbia un calciatore di grande esperienza internazionale come Marko Marin”.

Ci sono voluto tanti anni per tornare in Champions dopo le vittorie dei primi anni ’90. “Nei primi anni ’90 un grande e potente paese come la Jugoslavia stava cadendo a pezzi e di lì a poco sarebbero iniziate tragiche guerre e anni difficili. La situazione economica è diventata sempre più dura e il calcio è sempre più legato al denaro. La Stella Rossa è per distacco la società che fattura di meno nel gruppo C: PSG e Liverpool fatturano tra i 400 e i 500 milioni di euro, il Napoli 200. La Stella Rossa solo 20…”

E quindi la Superliga serba fatica, nonostante negli ultimi anni questo movimento abbia prodotto tanti ottimi giocatori. “Il calcio serbo è sempre stato fucina di grandi talenti. Eccezion fatta per 2-3 elementi però, nessuno tra i giocatori che sono in nazionale militano nel campionato serbo e più del 50% del team dell’Under 21 è già all’estero. La difficile situazione economica non consente ai nostri club di mantenere i migliori e vendere i calciatori è spesso l’unica fonte di finanziamento. Nonostante ciò, nelle classifiche UEFA la Superliga serba è tra le prime 20: non credo sia male…”

Come è visto il Napoli in Serbia? “E’ uno dei club italiani più importanti e l’unico che ha dato del filo da torcere alla Juventus nell’ultima Serie A, credo che questo dica abbastanza della società… Sicuramente sono visti come i favoriti per questo match, inoltre ogni settimana hanno la possibilità di misurarsi in un campionato più forte”.

Francesco Casella

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