Dopo la trilogia di Calvino, non siete qui per leggere la tetralogia di Tortora, non preoccupatevi, sedetevi, vi parlerò come al solito di Napoli, e di quattro personaggi in cerca di un posto da titolare. Dicono che il Napoli abbia la panchina corta, che non vi siano i giusti sostituti per i campioni della prima squadra, forse hanno ragione perché le rose di Juventus e Roma sembrano più complete, ma le ultime partite hanno dimostrato che il Napoli è una macchina oleata, con un’intelaiatura ben sistemata, nonostante i passi falsi, chiunque entri fa il suo lavoro al massimo, se tutta la squadra gira. Proprio la partita con il Bologna ha dimostrato che tra le riserve più utilizzate da Sarri, Mertens e Gabbiadini (partiti dal primo minuto) e David Lopez ed El Kaddouri (subentrati) possono sostituire i titolari quasi degnamente. Senza ombra di dubbio, per Mertens (962 minuti giocati), che se la gioca alla pari con Insigne, gli altri trovano più difficoltà a farsi spazio, David Lopez è l’unico sostituto vero ai tre di centrocampo (724 minuti giocati), e su questo ruolo si dovrà intervenire la prossima stagione, seguono Gabbiadini con 568 minuti ed El Kaddouri con soli 254 minuti giocati. Ma tutti, quando chiamati in causa, dimostrano che possono dire la loro, e le statistiche li premiano. Dimentichiamoci del girone di Europa League che ha visto Mertens e Gabbiadini protagonisti (vedi questi articoli: 1 e 2), mi concentrerò sul campionato. Riporterò le statistiche relative ai giocatori che hanno giocato più di 17 partite (quindi più di metà delle partite finora giocate). Le statistiche sono estratte dal sito WhoScored.com
Mertens, il panchinaro per caso. 962 minuti giocati sono troppo pochi per le sue capacità. Spesso schierato negli ultimi minuti, anche quando Insigne non si è mostrato nella sua migliore giornata, troppo poco tempo per un giocatore come il belga, che seppur con caratteristiche leggermente diverse, vale Insigne. Molte statistiche lo premiano. Nella classifica della Serie A dello Squawka performance score, normalizzato ai 90 minuti, è al decimo posto, con un punteggio di 36.7, quarto con 38 se si considera solo il punteggio relativo all’attacco. Solo 5 gol in campionato per lui, ma dodicesimo se si considerano i gol segnati per minuti giocati, quasi 1 gol ogni 180 minuti. 4 assist, all’undicesimo posto per assist per minuti giocati, 0.37 ogni 90 minuti giocati. 24 passaggi chiave complessivi, 2.25 ogni 90 minuti, al settimo posto in questa classifica. Quarto se andiamo a guardare i tiri in porta per minuti giocati.
David Lopez, l’operaio consapevole. Cosa dire di David Lopez, modesto, un centrocampista che non fa della qualità la sua migliore caratteristica, ma sempre presente quando chiamato in causa, ordinato, tattico, a tamponare quando serve, idee semplici per piedi semplici, mai sopra le righe, sempre semplice e concreto, non azzarda mai la giocata complessa, sa cosa può fare e lo fa. E questa semplicità nel passaggio ci viene confermata dall’alta percentuale di passaggi riusciti, 89%, al quarto posto, dopo Jorginho, Matias Fernandes e Poli, a pari merito con Borja Valero, Medel ed El Kaddouri. Nonostante azzardi raramente il passaggio difficile, questi numeri sono un pregio per il centrocampista spagnolo. 1 gol, 1 assist e 5 passaggi chiave per lui. Il gol nell’ultima partita col Bologna premia il suo lavoro oscuro, è la sua seconda realizzazione in maglia azzurra.
Gabbiadini, la riserva che “copia” il titolare. Quarto nello Squawka score con 43.3, secondo se si considera lo score relativo all’attacco, 44.7. 5 gol, 3 assist e 8 passaggi chiave. 0.79 gol ogni 90 minuti giocati, in questa speciale classifica è secondo, segue a ruota il compagno fenomeno, il Pipita Higuain. Terzo nella classifica di assist per minuti giocati, 0.48 ogni 90 minuti.
El Kaddouri, l’assistman inaspettato. Alla posizione 19 dello Squawka score, con 30.1, all’ottavo posto per quello relativo all’attacco, 31.2. Ho già accennato alla sua precisione nei passaggi. Solo 1 gol per lui, 2 assist e 6 passaggi chiave. Al dodicesimo posto per passaggi chiave per minuti giocati, 2.13 ogni 90 minuti. Al primo posto per numero di assist per minuti giocati, 0.71 assist ogni 90 minuti.
Il panchinaro per caso, l’operaio consapevole, la riserva che “copia” il titolare e l’assistman inaspettato, quattro personaggi in cerca di un posto da titolare.
Crescenzo Tortora
La mia sul Napoli
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