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Panchina Napoli: via Spalletti ed inizia il casting. Ma forse qualcuno dimentica un nome

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, si appresta a salutare dopo 24 mesi la panchina azzurra. In questa stagione ha portato i partenopei per la prima volta, nella loro storia, ai quarti di finale della Champions League, con qualche rammarico, e riportato lo scudetto dopo 33 anni dall’ultima volta.

 

Cosa potrebbe spingere al tecnico toscano ad abbandonare la nave dopo una stagione stradominante sull’aspetto fisico e mentale? A volte quando si ottengo questi risultati si ha paura di non riuscire a ripetersi e perdere tutto ciò che stato fatto o mancanza di stimoli visto ormai il tetto massimo raggiunto. Questa potrebbe essere una delle cause che spingono il tecnico toscano a lasciare Napoli, nonostante l’esercitazione di prolungamento contrattuale da parte di Aurelio De Laurentiis. Altra questione potrebbe essere legata al mercato: via molto probabilmente Giuntoli, voci insistenti su Kim, Kvara e Osimhen che potrebbe far pensare ad un’altra, ennesima, rivoluzione.

In caso di addio all’ex Inter, chi si potrebbe prendere questa enorme responsabilità? Tanti i nomi sul taccuino che andremo ad analizzare:

Iniziando a scartare nomi come Antonio Conte(ingaggio elevato e carattere non molto idoneo all’operato del patron azzurro).

De Zerbi( calcio spettacolare, che si avvicina molto a quello di Spalletti. Dopo un anno in Premier non avrebbe senso salutare ora).

Nagelsmann e Klopp (ingaggio elevato).

Gli azzurri, salvo Ancelotti e forse Benitez, hanno sempre evitato nomi blasonati visto il non budget elevato e la politica aziendale di non puntare su calciatori già affermati ma su giovani da far crescere.

La Rai, come comunicato oggi, da già per fatto l’accordo tra ADL e Gian Piero Gasperini. Il tecnico si trova dal 2016 all’Atalanta, potrebbe ritenersi concluso il suo percorso alla Dea dopo averla portata nell’Europa che conta arrendendosi solo ai colpi del PSG. L’ex Genoa gioca un calcio che punta molto sugli esterni, come piace agli azzurri, che potrebbe valorizzare Di Lorenzo e Kvara in un 3-4-3 con il capitano esterno a destra e un esterno a sinistra da acquistare.

 

Vincenzo Italiano nel 2019 arriva allo Spezia portandolo dalla B alla A vincendo i play-off di categoria. Con questa promozione diventa l’unico tecnico a vincere tutti i play-off delle categorie nazionali. Porta i ligiuri ad una clamorosa salvezza nella massima serie dando continuità al suo percorso. A fine stagione saluta e fa un upgrade firmando con la Fiorentina;  dopo la clamorosa decisione dei viola e Gattuso di separarsi dopo poche settimane dal suo arrivo. Nella prima stagione porta di nuovo la squadra toscana in Conference League, dove quest’anno si gioca la finale tra poche settimane contro  il West Ham. Disputerà anche mercoledì la finale di Coppa Italia contro l’Inter. Un profilo che stuzzica ADL, che aveva provato a prenderlo già prima dell’arrivo di Spalletti senza riuscirci, visto l’ottimo palleggio delle sue squadre. Chissà che le strade con l’attuale tecnico viola non siano pronte a incontrarsi definitivamente.

Rafa Benitezarrivato a Napoli nel 2013, ha riportato gli azzurri ad essere conosciuti in campo internazionale, vedi semifinale di Europa League contro il Dnipro, poi scippata per errori arbitrali.  Ha portato in maglia azzurra calciatori come Albiol, Higuain e  Callejon.
Come sappiamo però al patron azzurro non piacciono molto le minestre riscaldate. Potrebbe fare un pensierino sullo spagnolo come post Giuntoli.

Thiago Motta e Raffaele Palladino presi poco in considerazione dai giornalisti le due rivelazioni del campionato che si sta concludendo. Subentrati entrambi a competizione in corso, il primo a  Siniša Mihajlović al Bologna , l’altro a Giovanni Stroppa al Monza. Entrambi giocano con il 4-3-3 o 4-2-3-1, modulo che si addice molto agli azzurri. Potrebbe presentarsi in Sarri bis che veniva dalla sorpresa Empoli che vinse contro il Napoli allenato da Benitez.

L’altro nome, che molti dimenticano, potrebbe essere quello del Cholo Simeone. Il tecnico dirà addio all’Atletico Madrid a fine stagione dopo 12 anni sulla panchina degli spagnoli. A spinegere Diego verso il ritorno in Italia potrebbe esserene due: il figlio Giovanni che quest’anno ha vinto lo scudetto con gli azzurri  e l’amore degli argentini verso Diego Armando Maradona. Oltretutto era presente alla festa scudetto dopo la vittoria contro la Fiorentina.

Questi i possibili nomi, non è detto per che Spalletti dica addio a fine stagione. Chi vivrà vedrà, godiamoci questo Napoli per adesso.

 

Articolo a cura di Matteo Merolla.