“Se di notte vedo un ragazzo di colore con un cappuccio in testa cambio strada”: fanno discutere le dichiarazioni di Mark Cuban, patron della squadra di basket dei Dallas Mavericks che, dopo il caso Sterling, rischia di scatenare una nuova bufera sull’Nba. Cuban stava parlando in tv proprio della vicenda dei Donald Sterling, proprietario dei Los Angeles Clippers radiato a vita dalla Nba per le sue frasi razziste. “Tutti hanno dei pregiudizi – ha detto Cuban – e io per primo lo so che su certi argomenti posso essere bigotto. Se di notte vedo un ragazzo di colore con un cappuccio in testa cambio strada. Ma se dall’altra parte della strada incontro un ragazzo bianco tutto tatuato e con la testa rasata, torno subito dall’altra parte della strada”. Fatto sta che le parole del proprietario dei Mavericks hanno fatto scattare una nuova feroce polemica, anche perche’ l’immagine del ragazzo nero col cappuccio della felpa tirato su ricorda una ferita ancora aperta per la comunita’ afroamericana negli Usa: la morte di Trayvon Martin, il teenager di colore ucciso in Florida con un colpo di pistola esploso da un bianco di nome George Zimmerman. Trayvon era disarmato ed era appena uscito da un negozio con in mano un pacco di caramelle. Zimmerman e’ stato poi assolto, scatenando la rabbia dei neri d’America. Resosi conto della gaffe, Cuban si e’ immediatamente scusato su Twitter con la famiglia di Trayvon.
Sterling verso vendita Los Angeles Clippers – Donald Sterling, il proprietario dei Los Angeles Clippers radiato a vita dalla Nba per le sue frasi razziste, ha ceduto il controllo della squadra alla moglie Shelly con l’incarico di trattare con la lega e gestire la vendita forzata del team. Lo riferiscono la Cnn e la Nbc.
fonte: Ansasport.it
