Nicola Legrottaglie ex difensore di Juventus e ha concesso un’intervista a 1 Football Club, programma in onda su 1 Station Radio. Ecco le sue dichairazioni”Juventus in caduta: di chi è la colpa? Più che concentrarmi su ciò che dice Allegri e il suo modo di giocare, farei un’analisi sulle scelte della società negli ultimi tre anni. Sono passati dal mandare via un allenatore per cercare di creare un’altra mentalità e dopo tre anni ritrovarsi con lo stesso. Probabilmente non c’era un’idea chiara sulla visione da dare al club per i successivi dieci anni. È una questione di identità tecnica, la quale non la dà l’allenatore ma la società. Quest’ultima costruisce un progetto che si vuol realizzare e successivamente si affida al tecnico per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il problema non è chi siede sulla panchina, ma come si arriva a creare la squadra e di calciatori. Se si andasse ad insegnare ad un ragazzo di 13 anni come viene interpretato il calcio di oggi, sicuramente si otterrebbe un giocatore più pronto. Comporre una squadra andando a prendere calciatori che da anni fanno un certo tipo di gioco è sicuramente più utile. Se non si è attenti a rinnovarsi, si impiegherà più tempo nell’insegnare le proprie idee. Dove può arrivare il Napoli? Assolutamente tra le prime quattro. Gli azzurri daranno fastidio, ma non vedo ancora una squadra più forte di Inter, Milan e Juventus”.