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Napoli, tutti a lezione dal “Maestro” Mario Rui

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Straordinaria la stagione disputata fin qui dal terzino portoghese, che sta vivendo il momento più felice della sua carriera. Con 6 assist realizzati, una media voto da urlo (e non solo) risulta ad oggi il miglior difensore della Serie A. Ecco il focus completo.


Alcuni potrebbero parlare di riscatto, altri più semplicemente di rivincita personale, ma un dato di fatto è che al suo 12° anno in Italia e a 31 anni suonati, Mario Rui sta vivendo la sua miglior stagione in carriera. Va però specificato che non è stato tutto sempre rose e fiori. Diverse le difficoltà iniziali incontrate al Napoli dal terzino sinistro portoghese. Per anni (è all’ombra del Vesuvio dal 2017) è stato costretto a subire critiche gratuite ed a convivere con i feroci pregiudizi di parecchi tifosi azzurri, che non riconoscevano in lui un adeguato sostituto del mai più “ritrovato” Ghoulam. Lui però si è quasi sempre fatto trovare sul pezzo, senza mai mollare di una virgola. Il suo minutaggio è cresciuto progressivamente anno dopo anno (sono 191 le sue presenze totali in maglia azzurra), così come la fiducia nelle proprie capacità e doti tecniche.

Poi la scorsa estate la società azzurra sembrava averlo temporaneamente accantonato, decidendo di rinforzare ulteriormente la corsia mancina di difesa e di investire l’importante cifra di 15 milioni di euro sul ben più giovane Olivera del Getafe. Immediata e quasi inaspettata è stata la risposta del numero 6 sul campo. Cavalcate perentorie sulla fascia, pregevoli assist, diagonali difensive decisive, davvero non si contano più le partite in cui è stato decisivo direttamente ed indirettamente dall’inizio di questa annata.

Prendendo in considerazione la media voti dei principali quotidiani sportivi nazionali, Mario Rui è in questo momento il miglior difensore della Serie A per rendimento tra coloro che hanno disputato almeno 15 partite. Numeri all’insegna dell’affidabilità: 17 presenze (20 considerando anche le coppe), 6 assist (più un altro in Champions) e media voto da 6.42. Battuto perfino il compagno di squadra e di reparto Kim, che si piazza al secondo posto di questa speciale classifica con 6.40 di media.

La sua importanza per la squadra non si coglie però solo da questo. In media esegue con il suo educatissimo mancino ben 97 passaggi ogni partita, meglio di chiunque altro nel nostro campionato, con una percentuale di assistenze completate che sfiora l’84%. Praticamente un regista aggiunto sul terreno di gioco, tanto che già in passato Spalletti, in condizioni di emergenza, lo aveva utilizzato in quella zona di campo.

Nonostante un’altezza ed una tenuta fisica da sempre considerate dai più non eccelse ed anzi piuttosto modeste (è alto 169cm per 67kg), Mario Rui sembra per ora non avere rivali nel suo ruolo in Serie A. Ci sarà un motivo d’altronde se lo stesso Spalletti gli ha affibbiato il soprannome “Maestro”. Oltre al più che discreto bagaglio tecnico, del terzino portoghese si apprezzano infatti anche importanti qualità umane e caratteriali, che lo rendono una sorta di leader in campo (è ad oggi il vice-capitano della squadra) nonché di idolo della piazza. E non sarà un caso, peraltro, se proprio con il tecnico di Certaldo si sia consacrato del tutto. Alla luce, infatti, delle ultime due stagioni in Serie A, Mario Rui è di fatto il difensore che ha accumulato più assist. Sotto la gestione Spalletti ha fornito la bellezza di 12 passaggi vincenti in 50 presenze complessive. Dati strabilianti.

Una crescita, dunque, inesorabile, progressiva e costante, che pone meritatamente ed attualmente il portoghese nell’Olimpo dei migliori difensori della Serie A.


Gianmarco Apuzzo

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24