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Napoli, senza Lobotka centrocampo inesistente

SSCNapoli.it

La sconfitta del Napoli ad Empoli per 3-2 in rimonta, nonostante il doppio vantaggio ottenuto prima con Mertens al termine del primo tempo e poi con Insigne ad inizio ripresa, ha evidenziato ancora una volta le lacune che procura agli azzurri il 4-2-3-1 con assenza di Lobotka a centrocampo.

Già da inizio match al Castellani i padroni di casa sono riusciti più di una volta ad arrivare nella metà campo azzurra visto la distanza tra difesa e centrocampo; con Mertens sulla trequarti i partenopei vanno molto in difficoltà nella zona centrale del campo lasciando Fabian Ruiz e Anguissa da soli contro i tre centrocampisti dell’Empoli. Senza Lobotka e il polacco gli azzurri sono andati in difficolta quasi tutto il primo tempo, fino al gol di Mertens; senza però lo slovacco a centrocampo gli azzurri perdono geometria e palleggio. Anche contro la Roma dopo l’uscita di Stanislav ,il Napoli ha perso molto non trovando più un’idea per imbastire un azione, subendo anche la beffa nel finale con la rete di El Shaarawy; va dato merito a Spalletti che ha riavviato un calciatore fuori dagli schemi dell’ex Gattuso; oggi dopo la sconfitta ad Empoli vanno date delle colpe al tecnico che ha deciso di sostituire il belga invece di Osimhen per inserire Zielinski e non Demme per provare a tenere più palla e restare comunque coperti nella parte centrale senza spingere troppo in avanti come hanno fatto oggi lo Spagnolo e Anguissa.

Ancora una volta dopo Fiorentina e Roma, Spalletti ha sbagliato i cambi ,soprattutto con la sostituzione Zanoli-Malcuit, compromettendo tutto il buon lavoro fatto fino all’ 1-2.

Matteo Merolla

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Matteo Merolla nato a Napoli. Diplomato in Economia, appassionato di calcio e giornalismo, collaboratore spontaneo di MundoNapolisport24.