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Napoli, Sarri: “Non dimentichiamoci chi siamo e da dove veniamo”

Alla vigilia della sfida contro l’Udinese Maurizio Sarri rivendica il lavoro svolto fino a questo momento. Il Napoli primeggia in molte statistiche (gol, palle recuperate, vittorie in trasferta…) eppure in classificano occupa ‘solo’ il terzo posto: “Noi stiamo facendo benissimo, non ci manca un c… Ho preso una squadra che fece 64 punti, ne abbiamo 67 con 7 gare da giocare. Abbiamo vinto un girone Champions e nella storia del Napoli non era mai successo, siamo usciti col Real campione del mondo, fuori in Coppa con episodi discutibili con la Juve. Non dobbiamo dimenticarci chi siamo e da dove veniamo. Stiamo facendo bene, ma ci manca qualcosa se rapportati ai migliori”.

Al San Paolo domani gli azzurri affronteranno una squadra in salute: “L’Udinese ha un ottimo allenatore, un buon organico, ha potenzialità offensive e lo sta dimostrando. E’ in salute, ha anche buona solidità grazie a Delneri. E’ una gara difficile, a dispetto di quanto si possa pensare. Noi abbiamo speso molto mentalmente, in sette giorni abbiamo fatto due gare con la Juve e uno spareggio quasi con la Lazio”.

Per sperare ancora nel secondo posto c’è solo un risultato a disposizione: “La Roma rispetto a noi ha qualche punto in piu’, ma ha fatto un percorso simile al nostro. Ora dobbiamo sperare in qualche passo falso e noi non dobbiamo sbagliare”.

Il tecnico commenta poi l’opinione di quanti considerano il Napoli come una società che rappresenta il contro-potere: “Il Napoli ha la sua filosofia, ma non va contro altre filosofie. Noi giochiamo in base alla nostra, altre in base alla loro. Nel calcio si vince in tutti i modi. Io sono convinto della mia filosofia, si può fare bene, ma poi dipende sempre dalle aspettative. Se hai 10 milioni in banca sei ricco, ma se ne spendi 12 sei nei casini. Stiamo facendo un percorso, anche con diversi giovani, con un suo modo di giocare, ma si può vincere in tutti i modi”.

Infine una valutazione sui calendari della prossima Serie A in relazione a un eventuale terzo posto finale: “La statistica dice che le italiane vengono sempre eliminate. C’è sempre una logica, prima di queste date non si può giocare, prima del 20 è problematico ad agosto. E’ una difficoltà italiana, non si può iniziare di certo in Italia ad inizio agosto come fanno altri. Non sarebbe il massimo per vendere bene il prodotto”.

Fonte: premiumsporthd.it

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