Home Calciomercato Napoli, perché non valutare Negro prima del mercato?

Napoli, perché non valutare Negro prima del mercato?

Da quando Arkadiusz Milik è fuori per infortunio, in casa Napoli tiene banco la questione Negro. Il centravanti della Primavera partenopea, lo scorso anno autore di ben 22 gol (segnaliamo un poker, una tripletta e svariate doppiette), è stato visto da coloro maggiormente propensi al rischio, se così li si può definire, come la soluzione low cost alle defezioni nel ruolo di centravanti. Perché ricorrere al mercato dei svincolati (cosa mai fatta, bisogna vedere però se ci fosse l’effettiva volontà tanto palesata dai media) oppure all’adattamento di un giocatore in un ruolo non suo (vedi Mertens, Callejon e, come si può notare, lo stesso Gabbiadini) quando si ha in casa un giocatore che fa dell’area di rigore il proprio territorio? Discorso valido soprattutto a margine delle deludenti prestazioni proprio di Gabbiadini, altro discorso che tratteremo in separata sede. Centravanti di ruolo, nonostante l’altezza e l’importante struttura fisica (circa 188cm per lui) eccelle per esplosività, reattività e non è un 9 vecchio stampo, in quanto svaria su tutto il fronte offensivo. Abile nel duettare con i compagni, segnaliamo inoltre una buona facilità di calcio. Tra le qualità mentali denota importante freddezza (è rigorista) e spiccata personalità che, alla sua età, non sempre sono riscontrabili.

Nonostante ciò, in questi primi mesi della nuova stagione Negro è parso leggermente in calo in termini realizzativi (due gol in campionato, quattro complessivi considerando Coppa Italia Primavera e Youth League), bisogna però dire che anche nella passata annata furono 8 i gol segnati da inizio stagione fino a febbraio, ben 14 quelli dal mese prima citato fino a maggio.

Cosa vi abbiamo voluto dire oggi? Semplicemente abbiamo ipotizzato che, viste le difficoltà patite dal Napoli per ciò che concerne il fatidico centravanti, sarebbe forse giusto gettare nella mischia e valutare questo talento fatto in casa. Alla fine, alle volte, bisognerebbe solo osare qualcosa in più. Vuoi vedere che alla fine ti va bene? I giovani italiani sanno giocare a calcio, puntiamoci!

 

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