Home Senza categoria Napoli – Legia Varsavia 5 – 2, il pokerissimo per entrare nella...

Napoli – Legia Varsavia 5 – 2, il pokerissimo per entrare nella storia – Tattica e statistiche a cura di Crescenzo Tortora

Soccer: Europa League, Napoli - Legia WarszawaNonostante l’invasione degli ultras polacchi, che ha procurato non pochi grattacapi alle forze dell’ordine, il Napoli riesce facilmente ad avere la meglio sui giocatori del Legia. La partita è di facile lettura, il gioco viene dominato dal Napoli, che lascia poco spazio ad avversari che nel primo tempo sono praticamente assenti. Il Napoli va in rete per ben 5 volte, come era stato nelle altre partite del girone giocate in casa. Sarri opta per il solito turnover europeo ed è costretto ad affidarsi ad un attacco leggero, per far riposare Higuain e Callejon schiera Mertens, Insigne ed El Kaddouri, la scelta si dimostrerà azzeccata, perché in avanti la velocità dei piccoletti è stata devastante. Sblocca il risultato Chalobah, dopo uno scambio con El Kaddouri, tunnel ad un avversario e segna il suo primo gol col Napoli. Il secondo gol è merito di un errore della retroguardia polacca, Jodłowiec serve Insigne dietro i difensori, è un gol semplice. Nel secondo tempo gli ospiti sono più vivi, ma non basta, dalla destra Mertens effettua un cross teso e basso, sul secondo palo è pronto Callejon (entrato per Insigne) per metterla dentro. Lo spagnolo ha difficoltà a segnare in campionato, mentre in Europa League è già al quarto gol. In campionato deve sacrificarsi maggiormente. Sul 3-0 un momento di sufficienza della retroguardia azzurra regala il gol a Vranjes. Ma il Napoli potrebbe segnarne altri, Mertens è in giornata, sia a destra che a sinistra, dribbla, va in sforbiciata, prova lo scavetto, tira da fuori area. Dalla sinistra scambia con Callejon e incrocia un tiro che impatta il palo interno e poi si infila nella rete alle spalle di Kuciak. Ma Mertens è indomito, prende palla tra le linee e al limite dell’area crea una parabola discendente che beffa il portiere avversario. Ma, ancora una disattenzione, legata all’ampio margine nel risultato, consente ai polacchi di arrivare al secondo gol, con Prijovic. Nel secondo tempo entrano anche Albiol per Koulibaly, il francese sarà titolare anche con la Roma, e Sarri concede 10 minuti a Luperto, che subentra a Chiriches.

Il risultato schiacciante è ovviamente figlio di statistiche schiaccianti: 68% di possesso palla per gli azzurri, 23 tiri contro i 10 avversari, 10 nello specchio della porta contro i 5 del Legia, 87% di successo nei passaggi, 63% di successo nei duelli aerei, 18 dribbling, in questo Mertens è stato un fantasma infestante. Entrambe le squadre hanno preferito attaccare dal lato sinistro. Il Napoli ha giocato per il 34% del tempo nel terzo del campo prossimo all’area avversaria. L’avversario è stato poco probante, ma la partita conferma le solite certezze, Koulibaly e Mertens. Chiriches, El Kaddouri e Valdifiori sono affidabili rincalzi. Valdifiori ha un’ottima visione di gioco, sia sul corto che sul lungo, è arrivato da titolare, e ora scalpita per giocare, ma davanti a sé ha un ritrovato Jorginho. David Lopez è sempre pronto, non avrà piedi da attaccante, ma quando è chiamato in causa contribuisce con quello che può. Chalobah segna il suo primo gol con il Napoli, meglio dell’ultima sua partita, ottimi movimenti e un bel gol. Callejon è uno dei giocatori più utili tatticamente, può giocare ovunque. Mi ha colpito il primo gol di Mertens, scambio con Callejon e tiro, un gol alla Sarri, una tipologia di gol già vista quest’anno, forse un gol da 4-3-1-2, un gol centrale con scambi stretti, simile a quello di Chalobah per certi versi. Questo è un Napoli da record, ha calato il pokerissimo per entrare nella storia, 22 gol segnati in Europa, e solo 3 subiti. La squadra che ha segnato di più in Europa, mai nessuno ha segnato così tanto in Europa League.

Il Napoli affronta con attenzione una partita che avrebbe potuto sottovalutare, domenica tocca alla Roma, e non avrà bisogno di motivazioni particolari. Gli azzurri devono entrare in campo e giocare come sanno.

Crescenzo Tortora

Articolo precedenteJuventus, Marotta pronto a piazzare due colpi
Articolo successivoPrincipio di accordo con il Bournemouth per due azzurri, i dettagli
E' laureato in Fisica ed è ricercatore in astrofisica: si occupa dello studio dell'evoluzione delle galassie e dell'Universo. E' un appassionato tifoso del Napoli e curioso di capire il calcio attraverso i numeri e le statistiche, e non solo attraverso le sensazioni personali! Scrive di calcio ed in particolar modo del Napoli. E' un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24