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Napoli, le ultime su Verdi

Simone Verdi è fermo dallo scorso 20 ottobre. Dopo quattro minuti dal fischio d’inizio della gara contro l’Udinese fu costretto ad uscire per un problema fisico. Al suo posto entrò Fabian che segnò subito sbloccando la partita. Da allora, poco meno di un mese fa, Verdi è fermo ai box. Gli esami spiegarono che si trattò di una distrazione di primo grado all’adduttore sinistro. L’attaccante del Napoli ha così saltato tre gare di campionato, contro Roma, Empoli e Genoa, e anche le due sfide di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Il suo ritorno è prossimo per la gioia di Ancelotti, pronto a riaccogliere un elemento prezioso e duttile della rosa in grado di coprire diverse posizioni di campo. Clinicamente Verdi è guarito, tornando ad allenarsi in gruppo la scorsa settimana. Ha saltato la gara contro il Genoa ma si prenota per la prossima sfida contro il Chievo Verona in data 25 novembre al San Paolo. Approfitterà della sosta, Verdi, per lavorare ed allenarsi, per ritrovare brillantezza così da essere pronto alla ripresa del campionato. Sarà, per Ancelotti, una risorsa in più da poter utilizzare a gara in corso o dal primo minuto, un eclettico interprete offensivo del suo calcio senza troppi vincoli di modulo, aperto a nuove soluzioni per accentuare l’imprevedibilità della sua squadra. Nel 4-4-2 di Ancelotti, l’ex esterno del Bologna ha già giocato come attaccante o come ala di centrocampo. Potrà continuare ad essere alternato indifferentemente in due ruoli che può ricoprire con la stessa iden-tica qualità che lo contraddistingue. Possibile che Ancelotti decisa, come accaduto a Udine prima dello stop, di sfruttarlo soprattutto a sinistra, alternandolo a Fabian e Zielinski, dei tre quello meno a suo agio in una posizione di campo che non aveva mai ricoperto prima di questa stagione. Fino a questo momento Verdi ha collezionato appena sei presenze, per un totale di 208 minuti in campo con un gol (al Torino) e un assist (per Milik col Parma). A condizionare la sua stagione l’ultimo infortunio ma anche l’inizio di campionato in cui è rimasto in panchina, contro Lazio e Milan, per familiarizzare coi nuovi compagni e con schemi inediti che il Napoli stava esplorando. Al rientro, dopo la sosta, Ancelotti potrà finalmente riabbracciare un attaccante completo, talentuoso, che sa utilizzare entrambi i piedi, che ha nel suo dna la capacità di far gol o permettere ad altri di farlo. Un prezioso ritorno in attesa di tutti gli altri.

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Giuseppe Nicola Acierno nato a Napoli. Studente di Economia Aziendale è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24, con la passione per il giornalismo e tifosissimo del Napoli.