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Napoli – Lazio 5 – 0, manita quasi perfetta, manca un rigore segnato da Higuain

Per il Napoli, 19 tiri di cui 10 nello specchio della porta, 5 gol, il 50% dei tiri in porta vanno in rete. Per la Lazio 9 tiri totali e 1 nello specchio della porta. Il Napoli domina anche nel possesso palla (64%) e nei posizioni_medie_Napoli-Laziosuccessi aerei (64%). Il Napoli è vispo e lo si vede anche nei dribbling effettuati, 16 contro i 6 degli avversari. La partita è tutta in queste semplici statistiche (fonte whoscored). Il 4-3-3 con le linee strettissime, posizioni medie che fanno pensare più ad 4-4-2, con Callejon che dà manforte alla fascia destra azzurra (vedi posizioni medie dei giocatori, estratte da whoscored). Velocità e precisione nel palleggio e profondità, difesa alta, fino al centrocampo, intensità, aggressività sui portatori, pressing alto fino a fine partita, sovrapposizioni continue di terzini, mezz’ali e attaccanti esterni. Sicurezza dietro e in avanti. Azzurri in versione Tiki-Taka, rete fitta di passaggi tra linea di attacco e di centrocampo. Sempre tante scelte per gli uomini di Sarri. E qualità, tanta qualità tra centrocampo ed attacco. Quasi impeccabili in difesa, solo una imprecisione di Ghoulam che si fa saltare facilmente, ma la fortuna bacia gli azzurri e Keita spedisce oltre la traversa, poi è dominio azzurro. 5 gol, doppietta di Higuain, Insigne, Allan e assit_gol_allanGabbiadini (di più sulla partita nel pezzo su La mia sul Napoli e anche su Il Mediano Sport). Sul gol di Allan, bella l’idea di Insigne e il movimento da dietro del brasiliano. Fondamentale la posizione di Higuain, che non fa altro che distrarre il difensore avversario quanto basta per creare lo spazio per Allan (immagine sulla destra). Hysaj e Jorginho in grande spolvero, l’attacco è micidiale, il centrocampo copre e propone, la difesa pressa e anticipa. Higuain decisivo, giocatore di classe, per la facilità con la quale ha superato gli avversari come dei birilli, e per i due gol.

Sarri riprova il 4-3-3, che nei risultati ha portato le uniche due vittorie azzurre. Le prossime partite diranno di più su cosa abbia generato questi esaltanti risultati: il cambio di modulo con gli attaccanti esterni oppure una serie di fattori che piano piano stanno raggiungendo i livelli desiderati, come forma, intesa in campo, apprendimento delle idee del tecnico?

Partita quasi perfetta, ma un rigore segnato da Higuain avrebbe definitivamente chiuso il cerchio, da quella orribile notte di fine Maggio, a questa bella rivincita di Settembre. Il campionato è appena iniziato, il Napoli non è una squadra scarsa e non ancora un carro armato, ma sta ingranando. Ed ora Carpi e Juventus.

Crescenzo Tortora

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E' laureato in Fisica ed è ricercatore in astrofisica: si occupa dello studio dell'evoluzione delle galassie e dell'Universo. E' un appassionato tifoso del Napoli e curioso di capire il calcio attraverso i numeri e le statistiche, e non solo attraverso le sensazioni personali! Scrive di calcio ed in particolar modo del Napoli. E' un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24