Al Gewiss stadium di Bergamo primo tempo a senso unico, l’Atalanta compatta difensivamente e super organizzata a livello offensivo, guidata dal duo made in Colombia Zapata-Muriel nel giro di un quarto d’ora trova ben due gol. A sbloccare il match è proprio l’ex Napoli Duvan Zapata, che al 10′ minuto di gioco con un destro dalla distanza batte Ospina per l’1-0. Il raddoppio dei bergamaschi arriva al 16′ minuto di gioco con Pessina, che grazie al solito inserimento tra le linee difensive partenopee porta l’Atalanta sul 2-0. Napoli stordito e privo di idee, soprattutto per quanto riguardo il reparto offensivo, che nella prima parte di gara non riesce quasi mai a penetrare nella difesa Atalantina.
Nel secondo tempo il Napoli scende in campo con molta più determinazione, dentro Politano per Elmas, si passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Gli azzurri sembrano aver aumentato i giri del motore ed i loro sforzi vengono premiati al 53′ minuto di gioco grazie a Lozano che dopo una serpentina di Bakayoko in area Atalantina riceve e batte Gollini. Il Napoli accorcia le distanze con il suo uomo migliore “el chucky” Lozano. Nonostante la reazione il Napoli subisce il terzo gol, ancora una volta Pessina scambia con Zapata che lo mette uno contro uno con Ospina, il numero 32 dell’Atalanta non sbaglia e batte con un tocco morbido il portiere colombiano siglando il gol del 3-1 per l’Atalanta.
Il Napoli cade ai piedi di una grande Atalanta, spietata sotto porta e compatta nel difendere. Agli uomini di Gattuso non basta la reazione d’orgoglio nel secondo tempo, gli uomini di Gasperini hanno maggiore solidità e forse meno pressione.
