L‘allenatore del Napoli Carlo Ancelotti è il protagonista di una lunga intervista pubblicata nella mattinata odierna su ‘La Gazzetta dello Sport’. Tra le altre cose, il tecnico ha parlato della corsa Scudetto con la Juventus e del suo futuro.
Ecco i passaggi salienti dell’intervista di Ancelotti:
ARRIVO A NAPOLI – “Racconto la cosa che ho fatto la prima volta che sono venuto a Napoli. Ho parlato con la società, ho cercato di capire i loro progetti. La squadra già la conoscevo e mi piaceva. Dopo, piano piano, ho iniziato il processo senza stravolgere quello che facevano già molto bene con Sarri”.
FUTURO – “Restare a Napoli per diversi anni come i manager del calcio inglese? Mi piacerebbe molto. Forse qua ci sono le caratteristiche adatte a un progetto simile. Di Napoli mi piacciono tante cose. Ovviamente, il paesaggio e la luce. Il golfo di Napoli. Il Vesuvio. La gente è molto disponibile, il napoletano non si prende troppo sul serio. E’ gente allegra, disponibile, aperta. Mi piace poi la passione che c’è dietro questa squadra. Passione e rispetto. (…) Mi sento napoletano. Mi piace l’atmosfera che si vive qui, l’ambiente. Napoli accoglie, non respinge”.
OBIETTIVI – “Non sappiamo dove può arrivare il Napoli quest’anno, secondo me questa squadra ha tante potenzialità e lo ha dimostrato nel girone di Champions, che era difficilissimo. Siamo cresciuti molto in personalità e convinzione. Siamo una squadra che non può giocare a basso ritmo. Sono convinto che il Napoli ha il miglior centrocampo in Italia: Allan, Fabian Ruiz, Hamsik, Diawara, Zielinski, Ounas. Sei centrocampisti di alto livello. Nella completezza siamo molto competitivi. (…) Juve inarrivabile? No, è molto forte e molto continua però non è inarrivabile. Certo, per stare al passo loro, devi fare miracoli”.
ATTACCANTE ROBUSTO – “Se mi manca un attaccante robusto? Dipende da come vuoi giocare. Noi non sfruttiamo molto i cross, giochiamo più in verticale. Siamo il secondo miglior attacco in Italia dopo la Juve”.
KOULIBALY – “Koulibaly è uno dei migliori difensori del mondo, con Sergio Ramos e Varane. E con quelli della Juventus che sono molto forti, più che per individualità come coppia”.
Fonte: calciomercato.it
