Francesco Modugno, giornalista Sky, ha lasciato alcune dichiarazioni sulla sfida di stasera tra Napoli e Liverpool ai microfoni di “Radio Napoli Centrale”:
“La prima regola del nuovo Napoli di Spalletti è di non fare il fenomeno. Credo che questa sera giochi Lozano con Osimhen e Kvaratskhelia. Il messicano mi sembra smarrito, in alcune città o ci entri dentro o resti ai margini. Penso giocherà lui perché allunga un po’ la squadra. Io farei giocare sempre Politano, soprattutto ora che è in forma. Credo nella crescita di Osimhen, al momento gioca un calcio istintivo, primitivo fatto di estemporaneità ed esuberanza atletica, andrebbe aiutato dal punto di vista tecnico. I leader sono altri, che scelgono lo spogliatoio: Di Lorenzo, Juan Jesus, Mario Rui e Anguissa. Il nigeriano può risolverti la partita. Col senato non era semplice, c’erano Dries, David, Lorenzo e Kalidou che facevano da ombra. Preparando la partita, con dati statistici, ho letto statistiche su Alexander-Anold che alla sua età è l’unico ad aver giocato tre finali di Champions. Per Kvaratskhelia sarà una bella verifica.
Lobotka-Fabinho? Lo slovacco è una rivelazione, il brasiliano è più muscoli. Mario Rui è sempre riucito ad arginare Salah. Il Napoli non è una squadra da ritmi alti, quando affronti certe squadre è come tirare un rigore. Quando vinci è perché perdono loro. La nostra epoca calcistica italiana si può paragonare all’Everton in Premier”:
