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Ministro Salute, Zampa: “Per proteggere le squadre bisogna isolarli, evitare contagi è la priorità”

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Alessandra Zampa, sottosegretario al ministero della Salute, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “L’Italia sta un po’ meglio, ci sono dei segnali di miglioramento della situazione, sono segnali incoraggianti e quindi dobbiamo proseguire. Non finirò mai di dirlo, e i cittadini italiani hanno compreso tutti molto bene, mi sembra che i comportamenti siano stati esemplari durante il lockdown, restano per tutti comportamenti da tenere in modo rigoroso. Usare la mascherina quando si viene in contatto con le persone, guanti quando si va in luoghi pubblici, non produrre assembramenti in alcun modo. 

Domenica il Cts ha lavorato ad un protocollo per la riapertura delle spiagge, ha dato disposizioni rigorosissime, non so se sono già state consegnate alle Regioni, queste dovranno tenere questi protocolli come guida. Anche qui i comportamenti sono fondamentali per le riaperture, altrimenti si torna alle chiusure. Questo virus è pericoloso, si diffonde, ci sono state delle riprese a Wuhan, non avremo il vaccino fino alla fine dell’anno, o voglio credere che arriveremo prima. Ho sentito il professor Ippolito addirittura parla di primavere 2021, dobbiamo stare attenti e pensare alla propria salute. Ci saranno delle regole per il mare, ma facciamo in modo di poter tornare a respirare, nuotare e convivere con il virus, senza esserne vittime anche in termini di libertà.

Calcio? Le modifiche del protocollo sono dettate dalla necessità di mettere in sicurezza gli atleti e non compromettere la loro salute e di chi sta con loro. C’è la necessità di gettare le premesse per tornare alla Serie A, riattivare e ritornare a dare vita al campionato. Intanto si comincia ad allenarsi in squadra, ma questo significa che gli atleti ed i giocatori devono entrare in ritiro, testati, con tutto il personale tecnica,m e si sta in una sorta di bolla, stando a riparo da questa malattia. Ovviamente, tutti i sani con i sani restano sani. Il contagio avviene solo da persona malata a sana con un contatto che si dice di 15′ minuti. 

E’ ovvio che le squadre devono essere isolate, evidentemente devono essere stati in una bolla asettica prima di contrarsi, si incontrano in condizioni di perfetta salute, questo in contatto fisico non determina la riproduzione del virus, perché non c’è nessuno di loro malato. 

Con un contagio nelle squadre ci sarà sospensione del campionato? E credo che debba andare per forza così, non si può giocare con una squadra ferma”.

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Laureata in Digital Marketing, tifosissima del Napoli e con la passione innata per il Giornalismo Sportivo, Raffaella Nappo è una collaboratrice spontanea di MundoNapoliSport24.