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Min. Sport Spadafora: “Non credo che i tifosi possano tornare allo stadio entro gennaio 2021”

Ministro Sport

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato alla trasmissione di Rai Tre Agorà. ecco le sue parole: “il piano per la vaccinazione e’ appena partito e la lotta al Covid-19 durera’ ancora a lungo. Escludo che i tifosi possano tornare allo stadio entro gennaio 2021. Ognunosi augura a gennaio di poter riprendere la propria attivita’ ma come governo dobbiamo decidere una scala di priorita’ e in questo momento l’argomento non e’ prioritario rispetto ad altre cose. Il mio desiderio e’ rivedere i tifosi allo stadio il prima possibile.

Se mi vaccinero’? Assolutamente si’ e invitero’ tutti gli italiani a farlo, spero che anche gli sportivi possano essere dei testimonial. Sono sicuro che ce la faremo a rispettare i tempi, siamo in un momento difficile e non possiamo permetterci altri ritardi”.

Per quanto riguarda gli impianti da sci, “mi auguro davvero che prima del 7 febbraio possa esserci una riapertura.Penso che il Cts abbia chiesto delle correzioni ai protocolli piu’ che una vera e propria bocciatura, l’apertura degli impianti dipende dai dati che ci saranno in questi giorni. Mi auguro che prima del 7 febbraio possa esserci la riapertura, visto che ci guardera’ tutto il mondo per questi Mondiali di sci a Cortina che sara’ il primo grande evento mondiale sportivo che si terra’ nel Paese.

INoi stiamo lavorando con il Cts costantemente e prima della chiusura di ottobre avevamo predisposto un protocollo con delle misure molto rigide, devo dire che molte palestre avevano anche fatto degli investimenti per garantire il rispetto delle norme. Penso che la riapertura a gennaio e’ un obiettivo raggiungibile, dobbiamo vedere i dati ma riaprire pur con delle limitazioni palestre, centri danza, piscine e le altre attivita’ credo sia possibile”.

Malagò ritiene che il Coni non abbia quella autonomia funzionale e quella indipendenza che tutti i comitati olimpici devono avere. In parte e’ vero e noi del resto la soluzione l’avevamo gia’ trovata quando avevamo presentato in Consiglio dei Ministri i decreti di riforma dello sport. Abbiamo anche  presentato un decreto sulla governance che dava piena autonomia al Coni, le forze politiche hanno deciso che non si sarebbe dovuto approvare ma ripartiro’ da quel decreto. Riproporro’ all’attenzione delle forze politiche quel decreto e vedremo se si trovera’ convergenza”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24