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Milan – Napoli 0 – 4. La ricerca degli spazi, i ritmi non sostenibili e la barca affonda

La vittoria a San Siro con il Milan dice che il Napoli continua la sua striscia positiva. Gli azzurri non perdono da 8 partite, e nelle ultime 6 subiscono soltanto 1 gol e ne segnano ben 18. Una delle prove importanti per testare i valori attuali degli azzurri, che si fanno trovare pronti e sfoggiano l’ennesima prova positiva. Leggi di più sulla partita nel pezzo su La mia sul Napoli Milan – Napoli 0 – 4, a San Siro si capisce chi è chi e chi può fare cosa (e anche su Il Mediano Sport).

GOL_Allan_Milan-NapoliLa ricerca degli spazi. Il calcio è un gioco che punta alla ricerca degli spazi. Se si crea lo spazio hai una opportunità. Lo spazio si può creare se l’avversario fa un errore. Ed è quello che è accaduto sul gol che sblocca la partita e che probabilmente indirizzerà il match a favore del Napoli. Zapata sbaglia a rinviare e regala il pallone ad Hamsik, che lo passa subito ad Insigne. In questo momento il Milan, in fase di costruzione, è sbilanciato e i rossoneri devono indietreggiare e correre verso la palla, lasciando inevitabilmente degli spazi dal lato opposto. Insigne è bravo a vedere Allan, che si inserisce, prende palla, e insacca. Un errore che probabilmente peserà nel corso della partita. Gol già visto. Simile ai suoi precedenti, si apre uno spazio e Allan si inserisce. Il gioco napoletano gli permetterà di farne ancora altri.

3_punte_linee_MilanRitmi non sostenibili. Le due squadre sono ben messe in campo. Il Milan pressa alto, con i tre attaccanti in linea (vedi immagine sulla destra) e non consente al Napoli la costruzione del gioco dai suoi difensori, costringendo Reina al rinvio. E’ una scelta tattica di Siniša Mihajlović, che sa che l’unica chance è non lasciare spazi e pressare gli avversari a tutto campo. Ed infatti, nonostante il gol siglato, il primo Pressing_Milantempo non è facile per il Napoli. Si ha spesso la sensazione che sia difficile affondare, il Milan copre gli spazi, pressa ovunque e alto, restano poche scelte per gli azzurri, tranne giocate personali (Higuain potrebbe giocare da solo, è in forma) o ripartenze. Nell’immagine sulla sinistra si mostrano alcune di queste situazioni nelle quali il Milan è bravo a chiudere gli spazi, il Napoli riesce spesso ad uscirne, ma diventa difficile creare situazioni pericolose. In qualche occasione il pressing milanista è fruttuoso e vale dei pericoli per la retroguardia azzurra. Il Napoli si difende perché il Milan si fa pericoloso, ma resiste e non affanna. Ma i ritmi milanisti non sono sostenibili e nel secondo tempo la partita cambia.

Gli altri gol e la barca affonda. Il Napoli va a segno per altre tre volte nel secondo tempo. Il Milan crolla. Il Napoli dimostra di essere una delle squadre più quadrate e spettacolari del campionato, almeno in questo periodo. Va in gol prima Insigne, triangolazione con Higuain, un gol in verticale. Poi il maestoso Higuain si fa fare fallo al limite dell’area, Insigne si incarica di calciare la punizione e insacca alla destra di Lopez. Con l’ultima rete la barca rossonera affonda, è un autorete di Ely che, su un filtrante di Ghoulam, non può che buttarla nella sua porta. 0-4 senza se e senza ma.

posizioni_in_campo_Milan-napoliStatistiche e modulo (fonte whoscored). Equilibrio nei tiri (12 vs 11 a favore del Milan), ma il Napoli è più preciso, 4 nello specchio della porta contro i 2 avversari. Napoli cinico, come non mai! Il possesso palla è tutto a favore del Napoli, 61%! 658 passaggi degli azzurri contro i 425 avversari. Il Napoli attacca, più del solito, dalla sua fascia sinistra (50% delle azioni sono da quel lato), più equilibrato il fronte d’attacco milanista, con Bonaventura che ha giocato maggiormente sul centrosinistra, Luiz Adriano più decentrato sulla destra. 4-3-1-2 contro il 4-3-3 azzurro. In fase passiva il Napoli difende con 5 centrocampisti, e nelle posizioni medie in campo (immagine sulla destra) il Napoli mostra come il suo attacco sia per certi versi a due punte, perché Callejon è molto basso e fa in sostanza il centrocampista di destra, dando una mano a Hysaj e Allan.  E si nota anche come Ghoulam giochi mediamente più alto di Hysaj.

Il Napoli vince e convince, sfruttando gli spazi creati e una tattica milanista non sostenibile per tutti i 90 minuti. Con la Fiorentina, al San Paolo si presenterà un’altra prova per determinare il futuro della squadra di Sarri, che ha oramai trovato forma, movimenti, distanze in campo, testa e convinzione. Ma la situazione può cambiare e quindi bisogna tenere alta la concentrazione ed eliminare dal vocabolario parole fantasiose come “scudetto”. Noi voliamo basso, sperando di affondare altre barche, cominciando da quella viola.

Crescenzo Tortora

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E' laureato in Fisica ed è ricercatore in astrofisica: si occupa dello studio dell'evoluzione delle galassie e dell'Universo. E' un appassionato tifoso del Napoli e curioso di capire il calcio attraverso i numeri e le statistiche, e non solo attraverso le sensazioni personali! Scrive di calcio ed in particolar modo del Napoli. E' un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24