L’attaccante del Napoli, Dries Mertens, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Radio Goal, trasmissione in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli: “Come sto? Sento un po’ di dolore, ho avuto una leggera distorsione. Vogliamo dare il massimo in tutte le competizioni. Siamo già pronti per affrontare al meglio il Sassuolo, in Coppa Italia. Cerchremo di vincere sempre, questo è il nostro obiettivo”.
IL GRUPPO – “Stiamo insieme da tanti anni, ci vogliamo bene. Siamo una famiglia”.
ANCELOTTI – “Rispetto a Sarri, è più tranquillo. Ama Napoli, ci chiede consigli su dove andare a mangiare. Io cerco di dargli i giusti suggerimenti”.
L’UOMO MERTENS – “Sono cresciuto tanto in questi anni. La gente mi ha sempre trattato bene, Napoli è casa mia”.
NAPOLI – SASSUOLO – “Il primo obiettivo è quello di raggiungere i quarti di finale”.
SCUDETTO – “Noi ci crediamo ancora. Abbiamo lo scontro diretto in casa, la Juventus può perdere qualche punto. Noi ce la metteremo tutta per vincere. Siamo cresciuti tanto negli ultimi anni”.
EUROPA LEAGUE – “Possiamo vincere: siamo forti! Anche in Champions League, in un girone di ferro, abbiamo dimostrato di essere un top team. L’esperienza internazionale di Ancelotti ci aiuterà”.
L’AMORE DEI NAPOLETANI – “Quando esco di caso sono inoltrato di affetto. Mi aiutano su tutto. Prima mangiavo sempre la mozzarella, ora molto meno. Poi il caffè di Tommaso (Starace, ndr) è insuperabile”.
BUU A KOULIBALY – “Sono cose che non devono accadere. Ho visto Kalidou stare male, ferito. E non lo merita”.
JORGINHO – “Gli voglio bene, è un bravo ragazzo e scherza sempre. Gli auguro il meglio”.
ALLAN – “Lui è cresciuto tanto, così come altri calciatori. Napoli ci ha portato bene: tanti di noi sono migliorati negli ultimi anni”.
JUVENTUS – “Abbiamo un competitor fortissimo. La Juventus ora ha preso Ramsey, il calciatore più forte dell’Arsenal. Per questo noi non abbiamo ancora vinto qualcosa di importante. Ma noi non ci arrendiamo e speriamo di batterli”.
IL GOAL DA RICORDARE – “La rete più bella è quella col Torino perché ho fatto un pallonetto”.
