Home Calcio Serie A Meret ed Ospina a confronto: su chi puntare per il futuro?

Meret ed Ospina a confronto: su chi puntare per il futuro?

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Una delle questioni attualmente più dibattute in casa Napoli è, sicuramente, quella riguardante il futuro portiere titolare degli azzurri. Il turnover tra i pali tra i due portieri partenopei, David Ospina ed Alex Meret, è diventato infatti, in queste ultime tre stagioni di serie A, una consuetudine consolidata. Questa situazione “anomala” ha finito col minare progressivamente la fiducia del giovane portiere italiano, su cui il Napoli decise di investire, nel Luglio del 2018, prelevandolo per ben 25 milioni di euro dall’Udinese.

Di certo Meret non avrebbe mai immaginato che alla fine avrebbe fatto il comprimario, seppur in modalità singolare. Nelle ultime tre stagioni, ha disputato, infatti, 78 partite con la maglia azzurra (con 91 gol subìti), totalizzando solo 8 presenze in meno rispetto al compagno di reparto colombiano (che di reti, però, ne ha incassate solo 68).

Senza continuità c’è quindi il rischio che anche il valore del giovane estremo difensore possa ridursi di parecchio e questo preoccupa non poco la dirigenza napoletana. Probabilmente è proprio questo pericolo che ha costretto sia Carlo Ancelotti che Gennaro Gattuso all’alternanza. La rotazione potrebbe, tuttavia, non bastare a Meret, per il quale già nella scorsa estate si era paventata l’ipotesi di un prestito, proprio per dargli modo di giocare. Soluzione poco gradita, comunque dal club azzurro e dallo stesso calciatore.

Viene a questo punto naturale domandarsi se sia davvero conveniente per il Napoli operare una scelta di tal genere, considerando l’età, il valore economico, le caratteristiche e l’esperienza di entrambi i portieri in rosa.

Per quanto riguarda Alex Meret, si tratta di un portiere classe ’97, alto 190 cm per 82 Kg, dal talento piuttosto precoce. Già precedentemente al periodo in cui Scuffet dominava le cronache nazionali, Alex veniva comunque considerato superiore a quest’ultimo, sia tecnicamente che per personalità. Cresciuto, infatti, nelle giovanili dell’Udinese, quando gli veniva chiesto a chi si sentisse di assomigliare tecnicamente lui ha sempre risposto Handanovic, portiere che dalle parti di Udine ben conoscono. In comune con lo sloveno, Meret ha sicuramente il coraggio e la capacità di aggredire la palla in uscita bassa, soprattutto nelle occasioni più disperate, cercando di coprire il più possibile lo specchio della porta. Tra i pali invece si nota subito in Alex una grande sensibilità nei posizionamenti, che rendono i suoi interventi poco scenografici, ma essenzialmente efficaci ai fini del risultato. Unica sua pecca è la mancanza di personalità nel gestire la difesa: il giovane portiere tende a spendere più parate che parole. Meret è dunque un portiere di tradizione italiana, che si affida alle più classiche metodologie di parata, piuttosto che ad un’impostazione istintiva, come quella del compagno di reparto Ospina.

Passando, invece, alle caratteristiche del portiere colombiano, Ospina è un portiere di grande temperamento e di buone doti fisiche. Classe ’88, pur essendo inizialmente considerato troppo basso per fare l’estremo difensore (è alto “solo” 183 cm per 78 Kg), è poi entrato nell’elite dei portieri internazionali. È un giocatore abile a dare tranquillità al reparto difensivo ed ha dimostrato, per via della sua grande esperienza, di possedere un carisma superiore a quello di Meret sia dentro che fuori dal campo. Altra qualità in cui eccelle è quella della gestione della palla con i piedi, essendo risultato più di una volta decisivo nel far ripartire le azioni degli azzurri. Rispetto al giovane compagno di reparto, infine, è molto più sicuro nelle uscite alte, dimostrando, invece, carenze in quelle basse.

Su quale dei due profili il Napoli deciderà di puntare per la prossima stagione, quella della riscossa?

Gianmarco Apuzzo

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24