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Mercato Napoli, focus su Bartosz Bereszyński: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo terzino destro azzurro

Il Napoli del futuro sta piano piano prendendo forma. Dopo i rinnovi solo da annunciare di Rrahmani, Di Lorenzo e Lobotka (e quello vicinissimo di Kvaratskhelia), sembrerebbe che l’obiettivo del club sia quello di allungare ulteriormente la rosa a disposizione di Spalletti. Strategia che ha sorpreso, e non poco, tifosi ed addetti ai lavori. Si era parlato, prima dell’inizio del Mondiale in Qatar, di un Napoli che sarebbe stato praticamente immobile nella prossima finestra invernale di calciomercato, in attesa della prossima estate. I tanti impegni ravvicinati in programma nella seconda parte di stagione e l’assenza di valide alternative in alcune zone del campo avrebbero, tuttavia, fatto scattare nelle ultime settimane un significativo campanello d’allarme.

La volontà sarebbe quella di non ripetere gli errori commessi in passato e di non farsi cogliere impreparati in un momento cruciale dell’annata in corso. Ecco perché, contro ogni iniziale previsione, la società azzurra avrebbe deciso di intervenire subito e sembrerebbe, addirittura, essere la prima tra le big di Serie A ad aver concluso un operazione di mercato in entrata.

Sarebbe infatti in dirittura d’arrivo la trattativa che porterebbe Bartosz Bereszynski, terzino destro polacco della Sampdoria, all’ombra del Vesuvio. Lo scopo sarebbe quello di garantire un’alternativa con esperienza a Di Lorenzo ed evitare un tour de force a quest’ultimo. Appuntamento ad inizio gennaio (in concomitanza con l’apertura ufficiale del mercato) per la firma del difensore, che sposerà la causa partenopea.

Si tratterà di un mega affare a costo 0 sull’asse Genova (quella doriana) e Napoli. In azzurro infatti tornerà a fare il terzo portiere anche Nikita Contini, dopo l’esperienza deludente in blucerchiato, mentre alla Doria verrà dato in prestito secco Alessandro Zanoli, che potrà così mettere finalmente minuti ed esperienza nelle gambe.

Per quanto riguarda il solo Bereszynski, a cui verranno corrisposti 600mila euro per 6 mesi, per ora il nodo della questione sarebbe legato alla formula del suo trasferimento. La Sampdoria vorrebbe la cessione a titolo definitivo o, al massimo, in prestito con obbligo di riscatto. Il Napoli, invece, preferirebbe il diritto di riscatto. Piccoli dettagli da sistemare di un matrimonio destinato a celebrarsi.

Eppure il rapporto tra il polacco, il club di De Laurentiis e la città campana non era nato sotto una buona stella. Nel lontano aprile 2018, durante una pausa per le Nazionali, in città si parlò tanto (e male) di lui. Il motivo fu un intervista realizzata in Polonia, in cui non spendeva di certo elogi per lo stadio di quella che sarà la sua prossima squadra: “Considero l’impianto di Napoli uno dei più brutti in cui abbia mai giocato.” Parole che rilette oggi fanno un certo effetto, ma giustificabili dal pessimo stato manutentivo in cui versava l’allora San Paolo (ristrutturato in occasioni delle Universiadi del 2019).

In ogni caso si tratta di un calciatore pronto ed in grado di poter dare subito il suo contributo in mezzo al campo. Classe ’92 e difensore di grande esperienza (ha collezionato già più di 50 presenze con la maglia della nazionale polacca), Bereszynski è approdato nel gennaio 2017 alla Sampdoria per circa 2 milioni di euro. L’obiettivo quello di perseguire un agognato salto di livello, dopo i titoli vinti in patria con le maglie del Lech Poznan e soprattutto del Legia Varsavia. Il debutto in Serie A, è avvenuto a 24 anni e 201 giorni contro la Roma. Da quel momento 186 presenze, 1 gol ed 8 assist in totale con la maglia blucerchiata. A tal proposito, in questa stagione ha già messo insieme 14 presenze, per un totale di 1113 minuti, partendo titolare per 14 volte, su 15 giornate.

La maturità di Bereszynski non si comprende solo dai numeri. Alto 183cm per 78kg, è un terzino destro puro difficile da superare e che sa spingere ma con oculatezza. Forza, lunghe leve ed una resistenza atipica: il polacco fa del fisico e della corsa le sue doti principali. E’ un calciatore granitico ed affidabilissimo da questo punto di vista: a riprova di ciò il suo ultimo ed unico vero infortunio risale al settembre del 2014, quando rimediò un infortunio traumatico, la frattura del metatarso, che lo costrinse ad un lungo stop di 147 giorni. Unici punti deboli la non straordinaria costanza di rendimento e la mancanza di particolare attitudine offensiva. Appena appena 4 i centri totali in carriera, nonostante abbia dimostrato di essere in grado di arrivare con regolarità al cross per dispensare assist (3 quelli realizzati in Serie A nella scorsa stagione).

Poco meno di due settimane ed il Napoli, alla ripresa del campionato, potrà contare finalmente su di un valido vice Di Lorenzo, con cui dare l’assalto ad un obiettivo che in città si fatica anche a pronunciare per nome.

Gianmarco Apuzzo



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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24