Home Calcio Serie A Membro consiglio OMS Ricciardi: “La Campania ha reagito molto bene al Coronavirus”

Membro consiglio OMS Ricciardi: “La Campania ha reagito molto bene al Coronavirus”

Il membro del cosniglio esecutivo Oms , del ministro Roberto Speranza e consulente di Coni e Figc Walter Ricciardi è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Ecco le sue dichiarazioni. “Il calcio italiano potrebeb ripartire dal meridione. La Federcalcio ha un’ottima commissione medico-sportiva, io partecipo da tanti anni alla commissione antidoping in questa circostanza Gabriele Gravina e Paolo Zeppilli mi hanno chiesto un contributo e lo faccio con piacere. Per la ripartenza del 4 maggio,dobbiamo valutare lo scenario in due settimane, non vale la pena guardare l’andamento giornaliero: perché servono due settimane per l’incubazione del virus.

La situazione sta andando molto meglio in molte regioni italiane, ma non in tutte. In Lombardia c’è ancora uno scenario preoccupante, non si può dare un’indicazione generica per tutti. Questo virus continuerà a circolare fino a quando non si troverà un vaccino e così come colpisce i cittadini, pure i gicoatori e lo staff: bisogna tutelare tutti. Sul protocollo ci sono diverse ipotesi, finalizzate alla fine del campionato a cui tutti tengono molto. C’è bisogno di  due approcci: uno finalizzato alla  conclusione del campionato, con una serie di misure che tendono a circoscrivere il virus. E’ un’ipotesi fortemente condizionata, ma ci sono squadre e squadre: non tutti possono permettersi i test, alloggi per tutti. Quest’impegno economico è pesante. C’è sicuramente un minimo che viene richiesto a tutti: garantire la sicurezza. Non c’è dubbio che l’allenamento o il gioco di squadra che prevede  contatto fisico tra atleti è un evento che va considerato piuttosto pericoloso. L’Italia non è uguale a livello di contagi. Al Centro-Sud non c’è stata quell’esplosione terribile del Nord. Ma la gente comunica, la gente viaggia, in alcune parti del Paese questo non si può ancora fare, ci sono paesi dove ci sono ancora 100 e più morti al giorno. Differenziare le aree per livello di rischio è giusto, stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud, non ha senso vietare attività dove ci sono zero casi come la Basilicata. La Campania ha reagito molto bene, tempestivamente, la popolazione ha compreso bene la situazione e ha reagito in tempo, preoccupa in maniera più leggera la Puglia. La seconda e terza ondata possono risultare più pericolose della prima: non possiamo permettercelo.Per quanto concerne la ripresa, maggio è ancora un mese a rischio, specialmente in alcune regioni: sarà ancora un mese interlocutorio. Ciò che suggeriremo è di avere provvedimenti diversi a seconda delle aree geografiche”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24